Da quest’ultima emerge che nel 2018 l’Inail ha riconosciuto oltre la metà delle denunce presentate per infortuni occorsi agli studenti. Le denunce presentate sono state 1.400 in più rispetto all’anno precedente e riguardano gli assicurati Inail, e quindi solo infortuni che avvengono durante le attività tecnico-scientifiche e di laboratorio, le esercitazioni pratiche e di lavoro, l’educazione fisica e i viaggi di istruzione o di integrazione della preparazione.
Nella maggioranza dei casi si tratta di infortuni lievi, senza riconoscimento di un grado di menomazione (97,7%) o con grado compreso tra 1 e 5 (2%).
Rapportando gli infortuni accertati per Regione agli esposti al rischio, ovvero al numero degli alunni delle scuole pubbliche statali, l’Emilia Romagna è al primo posto, con circa otto casi accertati ogni 1.000 esposti, davanti al Piemonte e alla Lombardia.
Il 55,7% degli infortuni riconosciuti riguarda studenti e il 44,3% studentesse.
Indipendentemente dal genere, la fascia di età più colpita è quella sotto i 14 anni (64,0%), seguita da quella tra i 15 e i 19 anni (35,1%).