INAIL: DUVRI e Rischi da interferenze, Manuale

Il settore Ricerca dell’Inail ha pubblicato il manuale

Manuale: “L’elaborazione del Duvri – Valutazione dei rischi da interferenze”.

Il settore Ricerca dell’Inail ha pubblicato il Manuale.

Si rivolge in particolar modo ai RSPP, che affiancano il datore di lavoro committente nella compilazione del documento.

Dal Duvri, il documento unico di valutazione che il datore di lavoro committente deve compilare, alle novità del “Decreto del fare”.

Aziende committenti e imprese appaltatrici devono dialogare tra loro per una collaborazione, e uno scambio di informazioni, che abbia come finalità l’eliminazione – o almeno la riduzione al minimo – dei rischi da interferenza.

Quando il Duvri è obbligatorio?
L’esigenza di questa pubblicazione nasce proprio dalle variazioni normative del decreto – spiega Raffaele Sabatino, del dipartimento Processi organizzativi dell’Inail e autore dello studio – che ha introdotto innovazioni quali la possibilità di esonero dall’obbligo di redazione del Duvri e la previsione dell’incaricato”.

In sintesi – analizza Sabatino – relativamente all’affidamento di servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature (in quanto queste non generano interferenze da gestire tra le attività lavorative), ai lavori o servizi la cui durata non è superiore a cinque uomini/giorno – sempre che non comportino rischi di incendio di livello elevato o la presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive – è previsto l’esonero dall’obbligo di redazione del Duvri.

Inoltre, nel caso di attività a basso rischio infortunistico, il Duvri potrà, nel futuro, essere sostituito dall’individuazione di una persona incaricata a sovrintendere anche ad attività di rilevante importanza, in termini di durata temporale e di lavoratori impegnati, anche se di durata superiore ai cinque uomini-giorno.

Una disamina delle principali casistiche di riferimento
Secondo Sabatino non è semplice, e nemmeno utile, generalizzare, perché “molto dipende dai contesti aziendali, dalle specifiche realtà lavorative, dalla tipologia di lavori, servizi e forniture appaltate”.

Costi speciali e ordinari.
Lo studio si sofferma, infine, anche sui costi speciali e ordinari discendenti dall’elaborazione del Duvri. “Tra le finalità del documento – conclude Sabatino – oltre all’eliminazione dei rischi da interferenze, vi è quella di fornire indicazioni circa la determinazione dei relativi costi della sicurezza in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’impresa appaltatrice, o a lavoratori autonomi, all’interno dell’azienda del datore di lavoro committente”.

Vai al Manuale INAILsul DUVRI (12 MB).

Fonte: INAIL

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