Questo fenomeno potrebbe essere la conseguenza di una patologia chiamata Osas ovvero sindrome delle apnee ostruttive del sonno un disturbo caratterizzato da episodi ricorrenti dinterruzione del flusso aereo respiratorio mentre si dorme e sonnolenza diurna.
Lobiettivo: individuare i soggetti a rischio.
E partito dallosservazione di questo fenomeno, supportata da evidenze e studi scientifici, il progetto di ricerca Diagnosi precoce dellapnea ostruttiva in particolari casi di lavoratori a rischio avviato da Inail – Direzione regionale Sardegna, sede di Sassari, e lIstituto di tisiologia e malattie dellapparato respiratorio dellAou azienda ospedaliero universitaria di Sassari, con lobiettivo di individuare i soggetti a rischio Osas tra alcuni gruppi di lavoratori e fornire loro un adeguato trattamento terapeutico.
Il 15/40% degli incidenti gravi è dovuto a sonnolenza.
E ormai ampiamente dimostrato che esiste una correlazione tra sonnolenza alla guida e incidenti stradali: secondo una recente stima dellAci “tra il 15% e il 40% degli incidenti più gravi è imputabile a sonno e stanchezza”.
Inoltre, lAipo, Associazione italiana pneumologi ospedalieri, afferma che “è stato documentato che la sonnolenza diurna Osas-correlata determina un maggior rischio per incidenti alla guida di veicoli a motore ed infortuni sul lavoro, per questo da tempo si considera un problema di salute pubblica”.
E se i dati Istat 2010 riportano una flessione del1,9% di feriti e del 3,5% di morti rispetto al 2009, le statistiche sugli incidenti stradali evidenziano ancora un alto numero di vittime.