INAIL, irregolare l’87% delle aziende ispezionate nei primi 10 mesi del 2012

Gli ultimi dati relativi ai controlli effettuati dall’Inail confermano l’efficacia del sistema di business intelligence, che consente di concentrare le verifiche sulle imprese e sui settori produttivi più a rischio attraverso l’incrocio delle banche dati.

I controlli effettuati dall’Inail nei primi 10 mesi di quest’anno hanno accertato irregolarità nell’87,12% delle aziende ispezionate.

Sul totale di 17.929 imprese sottoposte a verifica da parte dei funzionari di vigilanza dell’Istituto tra gennaio e ottobre, infatti:
in 15.620 sono stati individuati 40.707 lavoratori irregolari (il 66% uomini e il 33% donne)
– 6.402 dei quali totalmente in nero.

Per ogni azienda sottoposta ai controlli sono stati regolarizzati, in media, 2,27 lavoratori (di cui 0,36 in nero), con un picco di 6,20 nel settore del trasporto e magazzinaggio.

Sul fronte del recupero contributivo, sono stati inoltre accertati premi evasi per più di 48,5 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 42 milioni di euro provenienti dalle verifiche amministrative.

Tra gennaio e ottobre regolarizzati più di 40mila lavoratori e accertati premi evasi per quasi 50 milioni di euro.

Per Ester Rotolidirettore centrale Prevenzione e Rischi dell’Istituto:Lo scambio di informazioni obiettivo prioritario”.
Questa strategia ci ha già consentito di raggiungere risultati significativi sul fronte del contrasto dei fenomeni del lavoro nero e dell’evasione ed elusione contributiva
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Spiega Grazia Verduci, dirigente dell’ufficio Vigilanza assicurativa: sono individuati attraverso analisi effettuate sui risultati ottenuti attraverso le ispezioni, sia in riferimento ai settori ad alto indice infortunistico, che sui contesti socio-ambientali desunti anche da studi e pubblicazioni statistiche.
Per contrastare il fenomeno dell’evasione e dell’elusione dei premi assicurativi, vengono effettuati, inoltre, analisi e studi finalizzati a individuare le aziende che, attraverso l’inoltro di denunce incomplete, versano all’Inail premi inferiori rispetto a quelli dovuti”.

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Attraverso gli accertamenti ispettivi per il contrasto del lavoro nero, spesso svolto in assenza delle misure minime di prevenzione e sicurezza, l’Inail mira anche a diffondere la cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. “Il nostro auspicio – precisa Rotoli a questo proposito – è che dai controlli derivi anche un incremento delle denunce di assunzione obbligatoria per la regolarizzazione spontanea dei lavoratori in nero“.

Vai alla news completa sul sito dell’INAIL

Fonte: INAIL

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