INAIL: Nel 2012 in Lombardia 10mila infortuni in meno, ma aumentano i mortali

Il nuovo Rapporto regionale dell’Inail

Nel 2012 sono stati 117.102 gli infortuni denunciati all’Inail in Lombardia, con un calo del 7,8% rispetto ai 127.018 dell’anno precedente.

A rivelarlo è il nuovo Rapporto annuale regionale dell’Istituto, presentato oggi all’Università Milano Bicocca nell’ambito del convegno “In rete per il lavoro”, promosso insieme al dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale. “Pur tenendo conto degli effetti della crisi, il calo degli infortuni è dovuto anche alla sensibilità delle aziende verso il tema della prevenzione e all’evoluzione normativa”, ha spiegato il direttore regionale dell’Inail, Antonio Traficante, che ha sottolineato il ruolo attivo svolto dall’Istituto su questo fronte attraverso finanziamenti a fondo perduto per l’innovazione tecnologica e organizzativa, che nell’ultimo biennio in Lombardia sono stati pari a 62 milioni di euro, distribuiti tra 1.300 imprese.

Rampi: “Ridisegnare il concetto di prevenzione”. Per il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza Inail, Francesco Rampi, è necessario ridisegnare il concetto di prevenzione. “Penso che si sia tradita l’elaborazione originale della legge 626 sulla cultura della prevenzione – ha detto nel suo intervento a chiusura del convegno – Che ne è dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, al di là delle eccezioni? Noi abbiamo un milione di nomi e il 40% sono stati nominati a loro insaputa per adempimento”. Secondo Rampi, quindi, “dobbiamo riprendere il concetto di prevenzione e il ruolo degli attori della prevenzione dentro il concetto di cooperazione fra tutti coloro che concorrono alla prevenzione”.

Flessione più marcata a Lecco, Monza e Brescia.

In crescita gli incidenti in itinere senza mezzo di trasporto.

Settanta le vittime legate al rischio strada.

Straniero un infortunato su cinque.

Tra le donne la diminuzione è del 4%.

In calo anche le malattie professionali.

Fonte: INAIL

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