Nei 30 minuti di apertura dello sportello virtuale circa l’80% delle 29mila aziende che avevano inserito i propri progetti online nel corso della prima fase – che si è svolta nel periodo compreso tra il 21 gennaio e l’8 aprile – si sono collegate di nuovo al portale dell’Istituto per inviare il codice identificativo attribuito alla loro domanda. Anche quest’anno, infatti, i fondi stanziati dal bando Isi, che in questa difficile congiuntura economica si conferma un importante strumento di sostegno economico alle imprese, saranno assegnati rispettando la priorità cronologica di arrivo del codice, fino all’esaurimento del budget assegnato a ogni regione, che tiene conto del numero complessivo dei lavoratori e dell’indice di gravità degli infortuni rilevato sul territorio.
Gli elenchi cronologici comprensivi di tutte le domande inoltrate ieri, con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per l’accesso al contributo – cumulabile anche con i benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, come quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese e da Ismea – saranno pubblicati entro il 4 giugno nella sezione “Incentivi per la sicurezza”. Le imprese avranno poi un mese di tempo per trasmettere all’Inail tutta la documentazione prevista utilizzando la posta elettronica certificata e, in caso di conferma dell’ammissione all’incentivo, dovranno realizzare e rendicontare il progetto entro un anno.