DENUNCE DI INFORTUNIO
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di marzo sono state 130.905, in diminuzione di circa 27mila casi rispetto alle 157.576 del primo trimestre del 2019 (-16,9%). Questa diminuzione è influenzata soprattutto dal sostenuto calo delle denunce registrate nel solo mese di marzo, che sono state 22mila in meno rispetto al marzo 2019 (-43,6%), a causa dello stop di ogni attività produttiva considerata non essenziale per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus.
I dati rilevati al 31 marzo di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un decremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 134.808 a 113.428 (-15,9%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro, che hanno fatto registrare un calo del 23,2%, da 22.768 a 17.477. Il confronto dei soli mesi di marzo documenta come le diminuzioni siano molto più marcate (-41,4% e -61,3% rispettivamente).
Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati nel primo trimestre 2020 è diminuito del 11,3% nella gestione Industria e servizi (dai 115.764 casi del 2019 ai 102.657 del 2020), del 16,9% in Agricoltura (da 7.554 a 6.281) e del 35,9% nel Conto Stato (da 34.258 a 21.967). Per quest’ultima gestione si è registrato a marzo un crollo delle denunce, dalle circa 11mila del 2019 alle quasi mille del 2020 (-91,3%), per effetto dell’utilizzo della prestazione lavorativa in modalità agile dalla quasi totalità dei dipendenti statali e dell’assenza degli studenti nelle scuole/università statali, chiuse per evitare il propagarsi del contagio.
In controtendenza rispetto all’andamento degli altri settori economici, il settore Ateco “Sanità e assistenza sociale” ha registrato un forte incremento delle denunce di infortunio in occasione di lavoro: +33% su base trimestrale e +102% su base mensile (marzo 2020 vs marzo 2019). I casi denunciati sono raddoppiati, passando dai 1.788 del marzo 2019 ai 3.613 del marzo 2020 (tre denunce su quattro riguardano il contagio da Covid-19).
CASI MORTALI
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nel primo trimestre di quest’anno sono state 166, 46 in meno rispetto alle 212 registrate nel primo trimestre del 2019 (-21,7%). Anche per i casi mortali a influenzare il calo trimestrale è soprattutto il numero di decessi denunciati in marzo (-41% rispetto allo stesso mese del 2019).
A livello nazionale, rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso si registra una diminuzione sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, che sono passati da 144 a 114 (-20,8%), sia di quelli occorsi in itinere, diminuiti da 68 a 52 (-23,5%).
DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE
Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel primo trimestre del 2020 sono state 14.101, 1.799 in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (-11,3%). Anche in questo caso a influenzare la flessione trimestrale è il numero delle denunce effettuate in marzo, in riduzione del 40,1% rispetto al marzo 2019.
Nel primo trimestre si sono registrate diminuzioni nell’Industria e servizi (-7,6%, da 12.592 a 11.634 casi), in Agricoltura (-26,6%, da 3.136 a 2.303) e nel Conto Stato (-4,7%, da 172 a 164).
Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dalle malattie del sistema respiratorio e dai tumori.