Ai genitori del giovane operaio scomparso nel terremoto dello scorso 20 maggio a Ferrara, l’INAIL ha potuto versare solo poco meno di duemila euro. Non un risarcimento per la perdita del figlio, ma il contributo alle spese per il funerale che l’Istituto eroga sempre ai familiari dei lavoratori deceduti
Nicola Cavicchi, il giovane operaio morto a Ferrara lo scorso 20 maggio nel crollo dello stabilimento della Ceramica Sant’Agostino provocato dal terremoto, non aveva né figli né altri parenti da mantenere. Per questo l’INAIL, in base alla legge vigente, non ha potuto erogare una rendita ai suoi genitori ma soltanto l’assegno funerario che spetta ai familiari di tutti i lavoratori deceduti, pari a 1936,80 euro.