INAIL pubblica la scheda informativa “Rischio di esposizione a micobatteri non tubercolari in ambienti di vita e di lavoro”

Il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale INAIL ha pubblicato il fact sheet “Rischio di esposizione a micobatteri non tubercolari in ambienti di vita e di lavoro”. Questi micobatteri patogeni opportunisti sono trasmessi dall’ambiente (acqua, terriccio) all’uomo tramite goccioline di acqua contaminata.

La “malattia polmonare da micobatteri non tubercolari” è causata da micobatteri patogeni opportunisti trasmessi dall’ambiente (acqua, terriccio) all’uomo tramite goccioline di acqua contaminata. Questa insorge in individui con patologie respiratorie preesistenti ma negli ultimi decenni si è verificato un aumento dell’incidenza di questa patologia anche nelle persone sane.

I principali fattori di rischio per l’infezione sono rappresentati dall’esposizione ambientale e suscettibilità dell’ospite. Il rischio di esposizione a questi batteri è poco conosciuto negli ambienti di vita e lavoro, non essendo disponibili protocolli standardizzati per il campionamento e l’identificazione delle specie patogene in matrici ambientali né indicazioni riguardo misure di prevenzione e protezione.

RISCHIO DI ESPOSIZIONE A MICOBATTERI NON TUBERCOLARI IN AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO
I MICOBATTERI NON TUBERCOLARI
MODALITÀ DI TRASMISSIONE
QUALI PATOLOGIE CAUSANO NELL’UOMO?
EPIDEMIOLOGIA
RISCHIO DI ESPOSIZIONE A MICOBATTERI NON TUBERCOLARI
MISURE DI PREVENZIONE

Fonte: INAIL

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