La transizione alla cosiddetta “strong authentication” sarà articolata in diverse fasi, in base al gruppo di appartenenza degli utenti. Il primo dicembre scatterà l’obbligo di accesso ai servizi online dell’Inail con Spid, Cie o Cns per gli istituti di patronato e di assistenza sociale, i consulenti del lavoro e i soggetti autorizzati ad accedere e operare in qualità di intermediari. L’obbligo riguarderà sia gli utenti già registrati al portale sia quelli che richiederanno per la prima volta l’abilitazione a questi ruoli. Per le altre categorie di utenti, invece, l’accesso continuerà a essere consentito con le credenziali già in uso.
Dal 28 febbraio 2021 non saranno più rilasciate nuove credenziali Inail a nessuna categoria di utenti. I nuovi soggetti che richiederanno a qualunque titolo l’accesso ai servizi online dell’Istituto dovranno dunque utilizzare Spid, Cns o Cie come esclusiva modalità di accesso. Anche in questa fase per i soggetti già registrati, non appartenenti alle categorie per cui l’obbligo di utilizzo esclusivo dell’identità digitale scatta il primo dicembre, rimarranno valide le credenziali rilasciate in precedenza fino a nuova data indicata dall’Inail e, comunque, non oltre il termine del 30 settembre 2021.
La terza fase programmata riguarda gli utenti registrati nel profilo Amministrazioni statali in gestione per conto dello Stato, sia nuovi che già registrati, che dal primo marzo 2021 dovranno accedere ai servizi in rete e online dell’Istituto esclusivamente tramite Spid, Cie e Cns. In base all’andamento del piano, l’Inail si riserva la possibilità di individuare nel prossimo mese di maggio una o più ulteriori fasi che riguarderanno le altre categorie di utenti. La transizione terminerà il primo ottobre 2021, con il passaggio definitivo alla “strong authentication” per tutta l’utenza dell’Inail.
Le informazioni relative alle iniziative intraprese dall’Inail per la transizione verso l’utilizzo obbligatorio dell’identità digitale nei prossimi mesi saranno oggetto di specifiche campagne informative sul portale e sui canali di comunicazione social istituzionali.