INAIL: pubblicato il primo numero della nuova collana dei quaderni del CIV

Presidente Rampi, da cosa nasce l’idea di questa nuova collana?
“Una delle novità importanti di questa consiliatura è una maggiore attenzione agli organismi territoriali e al dialogo con essi. Proprio per questo, a partire dall’insediamento, i nostri consiglieri si sono alternati nel garantire una propria presenza in tutte le riunioni dei coordinamenti regionali dei comitati. In questo percorso comunicativo i quaderni rappresentano, dunque, un ulteriore momento di confronto. Ogni volume, infatti, ha un contenuto fortemente strategico e ha lo scopo di suscitare un dibattito su temi di grande rilevanza per lo sviluppo dell’Istituto e le cui sintesi possano, a loro volta, alimentare – passo dopo passo – gli sviluppi successivi”.

Presidente Rampi, quali sono i temi caratterizzanti della collana?
“Ci è sembrato logico dedicare il primo quaderno alle linee di mandato 2013-2017, quelle che rappresentano la ‘carta costitutiva’ di questa quinta consiliatura e che definiscono le strategie di fondo attorno alle quali ruoteranno le future deliberazioni del Civ. Il secondo quaderno si intitolerà “Partecipare al cambiamento” e rappresenterà una verifica dell’adeguatezza della regolamentazione relativa ai comitati consultivi provinciali. In questo documento proporremo, così, una disamina storica di questi essenziali organismi di carattere partecipativo – a partire dal loro anno di nascita, il 1962 – e proveremo ad avanzare al legislatore un’ipotesi di innovazione che possa renderli più agili ed efficaci”.

L’Inail è un istituto che ha cambiato considerevolmente la propria mission. La collana affronterà anche questo aspetto?
“Nel terzo quaderno in preparazione – 2015: in cammino verso il “Nuovo Inail” – verrà affrontata la Relazione programmatica del 2015/2017. Posso già dire che sarà una relazione di forte discontinuità rispetto al passato, perché dovrà misurarsi in una maniera decisamente rilevante con la riduzione del gettito conseguente all’applicazione della Legge di stabilità 2014. Sarà, dunque, necessario condurre una riflessione preventiva molto profonda sulla scelta delle vere priorità che interesseranno l’Istituto e il Civ sarà chiamato al difficile compito di promuovere le soluzioni operative più idonee all’attuazione di quelle strategie. Anche su questo aspetto, pertanto, sarà necessario promuovere un dibattito che sappia coinvolgere in modo efficace gli organismi dell’Istituto e le parti sociali”.

Che diffusione avranno i quaderni?
“La tiratura del primo numero è elevata e si aggira intorno alle 3mila copie, 2.260 delle quali destinate ai componenti dei comitati territoriali. Il 17 aprile terminerà la presentazione del quaderno in tutta Italia e alla fine di questo ‘tour’ condotto in ciascuna regione del Paese verranno tirate delle somme e proporremo delle conclusioni che influenzeranno i volumi successivi. I quaderni non saranno necessariamente legati a una periodicità definita, ma avranno una stretta correlazione con gli atti di competenza del Civ”.