INAIL: pubblicato volume sulla salute e sicurezza dei lavoratori nel settore delle energie rinnovabili

Il volume ha l’obiettivo di costruire un quadro conoscitivo approfondito ed esaustivo dei rischi lavoro-correlati riferibili ai lavori verdi e di promuovere la definizione e l’adozione di strumenti idonei per la loro prevenzione e/o riduzione.

L’Inail, in qualità di Centro di collaborazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), si propone di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo posto dalla stessa Oms nell’ultimo Global plan of action on workers’ health (2008 – 2017) in merito alla tutela dei lavoratori impiegati nel settore della green economy, a testimonianza della crescente importanza di tale tematica in ottica di salute e sicurezza sul lavoro (SSL).

La centralità di questa tematica, nel quadro delle nuove sfide che le istituzioni e le organizzazioni sia nazionali che internazionali impegnate nella promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro sono chiamate ad affrontare, è diretta conseguenza della necessità, sempre più impellente, di offrire una risposta adeguata ai rischi nuovi e/o emergenti derivanti da un’area di attività in crescente espansione e fortemente caratterizzata dall’innovazione tecnologica e dall’adozione di nuovi processi produttivi così come dall’utilizzo di nuovi materiali.

Per assicurare che siano realmente sostenibili e possano dare il loro contributo al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, dobbiamo fare in modo che i lavori verdi (o green jobs), ovvero tutti quei lavori che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale, possano garantire condizioni di lavoro sane, sicure e dignitose.

Mentre, a livello globale, sono stati realizzati numerosi studi che hanno preso in considerazione vari aspetti della tematica dei green jobs (es. definizione, quantificazione, impatto economico ed occupazionale), persiste una certa ambiguità riguardo l’impatto di tale tipologia di lavori sulle condizioni e standard lavorativi.

In tale contesto, il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail ha avviato, nell’ambito del Piano triennale d’attività della ricerca 2013 – 2015, una specifica linea di ricerca con l’obiettivo di costruire un quadro conoscitivo approfondito ed esaustivo dei rischi lavoro-correlati riferibili ai lavori verdi e di promuovere la definizione e l’adozione di strumenti idonei per la loro prevenzione e/o riduzione.

A riguardo, ricalcando l’approccio innovativo già adottato con successo nell’ambito dello sviluppo del Libro bianco Esposizione a nano materiali ingegnerizzati ed effetti sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, l’Inail, a partire dal 2013, ha dato vita ad una indagine che ha visto il coinvolgimento di alcuni testimoni privilegiati (stakeholder) coinvolti a vario titolo nel settore della SSL – parti sociali, istituzioni, aziende del settore verde – al fine di individuare priorità di intervento condivise ed efficaci finalizzate ad affrontare in modo mirato e sistematico la questione dei rischi nuovi e/o emergenti nei lavori verdi.

Questo rapporto illustra le fasi del percorso svolto e offre un’analisi complessiva dei risultati ottenuti, nonché delle principali policy da adottare per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori impiegati nell’industria verde. Particolare attenzione a tal fine è stata posta al settore delle energie rinnovabili dove si concentra la maggior parte della manodopera mondiale impiegata nel settore della green economy.

Fonte: INAIL

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