INAIL: Rapporto e dati 2004

INAIL: Rapporto e dati 2004

Gli infortuni sul lavoro nel 2004-I dati del Rapporto annuale INAIL
Il 14 luglio scorso è stato presentato a Roma dall’ INAIL il Rapporto annuale 2004 dove viene evidenziato che gli infortuni sul lavoro sono in calo rispetto al 2003, ma in aumento tra i lavoratori extracomunitari, maggiormente utilizzati in lavori pericolosi, poco protetti e usuranti. Diminuiscono i casi mortali: 1278 rispetto ai 1400 del 2003.

In base alla rilevazione dei dati aggiornata al 30 aprile 2005 risultano denunciati all’ INAIL 966.568 infortuni sul lavoro avvenuti nell’ anno 2004. Di questi, 869.629 si sono verificati nell’ industria e servizi, 69.089 in agricoltura e 27.850 tra i dipendenti dello Stato. Questi sono alcuni dati sull’ andamento degli infortuni e delle tecnopatie riportati dall’ INAIL nel Rapporto annuale 2004, presentato a Roma il 14 luglio scorso.
L’analisi riguarda praticamente tutto il mondo del lavoro perché sono inclusi, oltre ai lavoratori delle tradizionali gestioni INAIL dell’ industria e servizi e dell’ agricoltura, anche i dipendenti statali che sono tutelati direttamente dalle amministrazioni centrali dello Stato, ma la cui assicurazione è comunque gestita dall’ INAIL con una speciale forma di gestione per conto dello Stato.
Dal confronto con i corrispondenti dati del 2003 si rileva complessivamente una diminuzione di circa 11mila casi, pari a –1,1%, un valore che rappresenta la sintesi di una riduzione di –1,2% nell’ industria e servizi, di nun calo più marcato in agricoltura, per un –3,2% e di un incremento del 9% per i dipendenti dello Stato.
Risultano in crescita gli infortuni in itinere, che salgono dai circa 78.500 casi nel 2003 agli 82.500 nel 2004.
Il calo complessivo dell’ 1,1% nel 2004, ormai sufficientemente consolidato ( secondo l’ INAIL), si può ritenere definitivo e conferma pienamente le stime revisionali effettuate nei mesi precedenti sulla base di dati provvisori.
Alla stessa data di rilevazione del 30 aprile 2005 risultano denunciati 1.278 casi mortali avvenuti nel 2004, dei quali 1.098 sono di competenza dell’industria e servizi, 165 dell’ agricoltura e 15 dei dipendenti dello Stato.
Rispetto all’ anno precedente – erano stati 1.430 i decessi per infortunio sul lavoro denunciati nel 2003 – si registra una diminuzione complessiva di 152 esiti mortali, anch’ essa sintesi di una riduzione di 195 casi nell’ industria e servizi, di un incremento di 40 casi in agricoltura e di 3 casi per i dipendenti dello Stato.
Anche nel campo degli infortuni mortali sembra così avere una conferma la tedenza alla flessione che era già stata indicata – come si legge nel Rapporto annuale INAIL 2004 –dalle precedenti rilevazioni stimati nei mesi precedenti.

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