INAIL: RFId (Radio-Frequency Identification) in applicazioni di sicurezza 2016

Il volume edito dall’Inail “RFId (Radio-Frequency Identification) in applicazioni di sicurezza” ha lo scopo di presentare la tecnologia RFId e altre tecnologie di comunicazione (Wi-Fi, UWB, Bluetooth LE, ZigBee, NFC) impiegabili (o già impiegate) per applicazioni molto vicine a quelle per cui sono utilizzati gli RFId.

I sistemi RFId (Radio-Frequency Identification) consentono il riconoscimento a distanza e sono costituiti da tag, da collegare agli oggetti da riconoscere, e da un reader che ricava informazioni utili interrogando i tag. In virtù di tale loro funzionamento permettono soluzioni innovative per raggiungere taluni degli obiettivi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro richiesti dal Testo unico.

Secondo quanto definito dal Testo Unico sulla Sicurezza del lavoro (d.lgs. 81/08 e s. m. i.) è fatto obbligo al datore di lavoro di provvedere affinché siano messe in atto le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro di cui all’art. 15 del Testo stesso.

In particolare il datore di lavoro deve provvedere affinché:

• sia effettuata una valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza

• sia effettuata una riduzione dei rischi alla fonte, ad esempio:
– con la limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti a tali rischi;
– con l’adozione prioritaria di misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;
– con la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature e impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza, in conformità alle indicazioni dei fabbricanti.

Inoltre, le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto ad esse applicabili (d.lgs. 81/08, art. 70).
Tali attrezzature, che devono essere idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi, devono anche essere utilizzate conformemente alle disposizioni legislative di recepimento delle Direttive comunitarie (d.lgs. 81/08, art. 71).
I sistemi RFId (Radio-Frequency Identification) sono una tecnologia che permette il riconoscimento a distanza di un oggetto per mezzo di comunicazioni radio.
Un trasponder (Tag) è accoppiato all’oggetto che deve essere riconosciuto. Un apposito lettore (Reader) interroga i Tag per ricavare le informazioni di interesse.
Il Tag può assumere qualunque forma, può essere esposto agli agenti atmosferici o essere rivestito con il materiale più idoneo al tipo di utilizzo che se ne vuole fare.
I sistemi RFId permettono soluzioni innovative per raggiungere taluni degli obiettivi di salute e sicurezza richiesti dal Testo Unico.

Il volume edito dall’Inail “RFId (Radio-Frequency Identification) in applicazioni di sicurezza” ha lo scopo di presentare:

• la tecnologia RFId, ed in particolare:
– la filosofia di funzionamento;
– i più comuni metodi di utilizzo;
– alcune applicazioni di sicurezza;
– alcune applicazioni in ambiente sanitario;
– alcune criticità rilevate;

• altre tecnologie di comunicazione (Wi-Fi, UWB, Bluetooth LE, ZigBee, NFC) impiegabili (o già impiegate) per applicazioni molto vicine a quelle per cui sono utilizzati gli RFId.

Fonte: INAIL

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