La partnership – avviata originariamente nel 2000 dall’ex Ispesl e già prorogata nel 2006 – è finalizzata, in generale, alla condivisione di specifici obiettivi di ricerca, allo scambio di conoscenze e allo sviluppo di progetti congiunti (anche in raccordo con le attività previste nel Piano di attività della ricerca Inail 2016-2018). Nel dettaglio, la collaborazione prevede scambio di informazioni sui rispettivi piani e sulle politiche di ricerca nazionali e sui programmi di ricerca e buone pratiche. Sono valutati, inoltre, lo sviluppo di progetti coordinati o in collaborazione in aree di interesse reciproche e l’organizzazione e la partecipazione a eventi (simposi e conferenze) e la preparazione di pubblicazioni scientifiche.
Tra le altre attività, la possibilità di ricerche congiunte per sviluppare interventi per la riduzione delle malattie e degli infortuni nei luoghi di lavoro (e per valutarne l’efficienza) e lo scambio reciproco di ricercatori o di altro personale di supporto funzionale allo sviluppo dei progetti in collaborazione. Infine fanno parte dell’accordo anche progetti di ricerca promossi nell’ambito del network globale dei Centri di collaborazione dell’Organizzazione mondiale della sanità per la salute occupazionale, di cui il Niosh ricopre il ruolo di coordinatore.