INAIL: ripensare la prevenzione in un’ottica di genere

Presentato, a Firenze, il progetto dell’Istituto finalizzato a individuare un modello di esposizione ai rischi professionali rispettoso delle specificità maschili e femminili dei lavoratori. A questo tema sono dedicati anche i primi quaderni tematici della “Rivista degli infortuni e delle malattie professionali”

INAIL: ripensare la prevenzione in un’ottica di genere

Presentato, a Firenze, il progetto dell’Istituto finalizzato a individuare un modello di esposizione ai rischi professionali rispettoso delle specificità maschili e femminili dei lavoratori.
A questo tema sono dedicati anche i primi quaderni tematici della “Rivista degli infortuni e delle malattie professionali” (INAIL, 22 settembre 2011).

Ripensare la prevenzione degli incidenti sul lavoro in un’ottica di genere, rilevando le differenze tra uomini e donne nell’esposizione ai rischi, dalle malattie professionali agli infortuni.

È questo l’obiettivo del progetto “Salute e sicurezza, una questione anche di genere”, presentato questa mattina a Villa Lemmi, a Firenze, da Antonella Ninci presidente del Cug (Comitato unico di garanzia) INAIL e coordinatrice dell’iniziativa. L’obiettivo: offrire un contributo scientifico alla cultura della sicurezza, evidenziando le specificità – maschili e femminili – rispetto ai pericoli che normalmente si corrono nel mondo del lavoro.

Per Antonella Ninci presidente del Cug: “Un riconoscimento che è obbligo di legge”.
“Finora il lavoratore è sempre stato considerato in maniera neutrale, come una persona media generalmente di sesso maschile.
Con l’articolo 28 del decreto 81/2008, il rischio di genere è entrato nella normativa. Quindi adesso è un obbligo di legge individuare le differenze nell’esposizione ai rischi.
Questo progetto è fondamentale soprattutto per le lavoratrici, che attraversano cicli di vita diversi ( maternità, menopausa etc.) e devono spesso conciliare tempi di vita e lavoro. In questo senso si intende creare, dunque, una metodologia e un approccio per far fronte alle diverse situazioni.

Leggi l’intera news sul sito dell’INAIL (link sotto-riportato)

(LP)

Fonte: INAIL

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