INAIL, Sassi: massimo impegno per la prevenzione

Infortuni sul lavoro, Sassi: “Dall’INAIL massimo impegno per la prevenzione”
13 dicembre 2011. Il commissario straordinario dell’Istituto ospite del programma “Uno Mattina” per commentare i dati provvisori dei primi nove mesi del 2011: “Il trend è in diminuzione da alcuni anni, ma la sfida è ancora lunga e impegnativa”

“Quella degli infortuni sul lavoro è una morsa da cui facciamo fatica a uscire, ma sulla prevenzione ci stiamo impegnando con grande determinazione”.

Lo ha detto il commissario straordinario dell’INAIL, Gian Paolo Sassi, intervenendo il 13 dicembre 2011 a “Uno Mattina”, per commentare i dati provvisori degli infortuni sul lavoro avvenuti nei primi nove mesi dell’anno, all’indomani del tragico incidente che a Trieste è costato la vita al 19enne Francesco Pinna.

“L’aumento delle malattie professionali frutto di una maggiore consapevolezza del fenomeno”. “Tutti gli infortuni sono in diminuzione – ha sottolineato Sassi – e questo trend prosegue ormai da qualche anno. I dati aggiornati al terzo trimestre rivelano purtroppo una flessione meno marcata per gli infortuni mortali, che però anche quest’anno non dovrebbero superare quota mille. Dieci anni fa erano circa 1.500. L’aumento delle malattie professionali, invece, è il risultato di una maggiore consapevolezza del fenomeno da parte di tutti gli addetti ai lavori, che ha portato all’emersione di una serie di patologie lavoro-correlate che prima non erano considerate tali”.

“La sicurezza conviene”. Per il commissario dell’INAIL, “c’è una maggiore cultura della prevenzione che nasce anche da un calcolo egoistico, perché la prevenzione costa molto meno della riabilitazione, della cura e del reinserimento del lavoratore infortunato. Per incentivare i comportamenti virtuosi, il nostro Istituto prevede per esempio la riduzione del premio assicurativo per le aziende artigiane in regola con le norme sulla sicurezza che non hanno avuto infortuni nell’ultimo biennio. Il lavoro da portare avanti, però, è ancora molto lungo e impegnativo”.

“Una procura nazionale contro le morti sul lavoro? Decide il Parlamento”.

In merito all’ipotesi di istituire una procura nazionale contro le morti sul lavoro, caldeggiata dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello, rappresentante dell’accusa nei processi Eternit e Thyssenkrupp, Sassi risponde che “qualunque proposta volta a migliorare la situazione è la benvenuta.

Guariniello, tra l’altro, è uno dei massimi esperti di infortunistica sul lavoro che abbiamo in Italia. La decisione, però, spetta al Parlamento”.

(Red)

Fonte: INAIL.it

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