INAIL: siglato un protocollo d’intesa con Federchimica per salute e sicurezza dei lavoratori

L’intesa, di durata triennale, consolida la collaborazione avviata nel 2013 con l’accordo quadro che ha portato all’elaborazione delle linee di indirizzo per l’applicazione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro per l’industria chimica

Il presidente dell’Inail, Massimo De Felice, e il presidente di Federchimica, Cesare Puccioni, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori del settore chimico.
L’intesa, di durata triennale, intende sviluppare la cultura della sicurezza sul lavoro, realizzando attività e progetti diretti alla riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali, anche attraverso specifiche attività di ricerca.

Il protocollo punta in particolare a:
– valorizzare gli studi, le soluzioni e le buone pratiche già sviluppate in precedenti accordi quadro, anche al fine di realizzare interventi di informazione e formazione di specifico interesse per le imprese chimiche;
– realizzare approfondimenti statistici specifici per l’industria chimica per migliorare la conoscenza del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali del settore e individuare soluzioni pratiche di miglioramento continuo delle prestazioni;
– realizzare con specifiche convenzioni eventuali percorsi formativi e valutare lo sviluppo di iniziative di diffusione della cultura della sicurezza nel mondo scolastico;
– sperimentare, anche mediante esperienze pilota, strumenti gestionali già realizzati da Inail e Federchimica per condividere conoscenze e metodologie volte al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, come il progetto OBSERVER 2.0 e i software CO&SI e Agile 2.0;
– valutare la partecipazione a progetti di ricerca e sviluppo, anche finanziati dall’Unione europea;
– approfondire temi che riguardano l’approccio alla sicurezza dei lavoratori esposti ai rischi emergenti legati all’utilizzo di macchine che sfruttano tecnologie additive in ambito industriale e all’impiego di bioagrofarmaci e fertilizzanti di origine naturale in ambito agroalimentare.

Le forme di collaborazione nei singoli ambiti di intervento saranno regolate attraverso la stipula di specifici accordi attuativi. Il compito di predisporre i piani semestrali e annuali delle attività e dei progetti spetterà a un Comitato paritetico di coordinamento, composto da tre referenti per ciascuna parte, con la possibilità di coinvolgere anche esperti e referenti di altre amministrazioni.

Fonte: INAIL

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