Industria: crolla la produzione industriale in Italia.

Crolla la produzione industriale. A novembre 2008, in base ai dati resi noti dall’Istat, l’indice ha registrato una contrazione del 12,3% rispetto a novembre 2007. Anche al netto degli effetti di calendario (novembre scorso ha avuto un giorno lavorativo in meno rispetto allo stesso mese dell’anno prima) si registra una diminuzione su base annua del 9,7%; si tratta della diminuzione più ampia dal gennaio 1991.

Dunque, a novembre 2008 crolla la produzione industriale con una contrazione del 12,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Un valore che, corretto per i giorni lavorativi (20 contro 21 di novembre 2007), migliora leggermente passando a -9,7%, risultando comunque come il peggior risultato dal gennaio 1991.

Scende vertiginosamente la produzione di autoveicoli in Italia. In base ai dati comunicati dall’Istat a novembre si è registrato un calo del 46,4% su base annua (dato grezzo) e del 42,8% considerando gli effetti di calendario. Nei primi 11 mesi la diminuzione è stata del 16,8% in termini grezzi e del 16,3% considerando la correzione per giorni lavorativi.

Nel periodo gennaio-novembre, rispetto allo stesso periodo del 2007, il calo è stato del 3,6% (-3,5% il dato corretto per giorni lavorativi). I macro raggruppamenti industriali mostrano tutti un calo su base tendenziale, mentre su base congiunturale fanno eccezione solo i beni non durevoli.

Dopo una fase al rialzo, segna ora una brusca inversione di tendenza anche l’energia, con una produzione in calo del 10,2% a livello tendenziale e del 3,9% a livello congiunturale. Su base annua la produzione di beni di consumo ha avuto un calo del 4,2%, con una diminuzione più forte del 10,2% per i durevoli e del 2,8% per i non durevoli.

La produzione di beni strumentali è scesa del 12,5%, quella di beni intermedi del 12%. Su base mensile la variazione è nulla per i beni di consumo, con i durevoli in ribasso del 3,9% e i non durevoli in rialzo dell’0,8%, mentre i beni strumentali arretrano del 4,5% e quelli intermedi del 2,8%. L’analisi per settore di attività economica evidenzia, su base tendenziale e con il dato corretto per i giorni lavorativi, un’unica variazione positiva per le industrie tessili e dell’abbigliamento (+0,5%).

Tutti in ribasso gli altri comparti, con i cali più marcati per i mezzi di trasporto (-22,3%), la lavorazione di metalli non metalliferi (-13,9%), della gomma e delle materie plastiche (-13,8%). Nei primi 11 mesi dell’anno il calo più forte, rispetto all’analogo periodo del 2007, si è avuto per il settore pelli e calzature (-9,8%), legno e prodotti i n legno (-9,4%), estrazione dei minerali (-8,9%).

(LG-FF)

Fonte: ISTAT

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