Secondo una ricerca, resa nota il 30 giugno 2009, condotta da Inail e Istat nel secondo trimestre del 2007 sul totale di tutti gli occupati in Italia, pari a 23 milioni e 298 mila persone, il 44% dei lavoratori individua nel proprio impiego un minaccia di tipo fisico psicologico. Gli operai più preoccupati per la salute fisica, i dirigenti per lequilibrio psicologico. Gli stranieri più insicuri degli italiani.
Sono dieci milioni i lavoratori italiani che percepiscono, nello svolgimento del proprio lavoro, almeno un fattore di rischio per la propria salute. Secondo un ricerca condotta da INAIL e ISTAT nel secondo trimestre del 2007 sul totale di tutti gli occupati in Italia, pari a 23 milioni e 298 mila persone, il 44% dei lavoratori individua nel proprio impiego ujna minaccia di tipo fisico o psicologico.
E di questi più dellu80% avverte nellambiente di lavoro la presenza di rischi che possono compromettere la salute fisica, mentre il 40% ritiene di essere sottoposto a rischi che potrebbero pregiudicare lequilibrio psicologico. Sono gli uomini, in particolare, a temere di più i pericoli di natura fisica (se ne preoccupa il 44% contro il 26,7% delle donne), mentre per quanto riguarda i fattori di rischio di natura psicologica i due sessi si attestano entrambi al 17,4%.
(LG-FF)
Fonte: Inail Istat
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