“Infortunio dell’addetto al controllo e alla pulizia dell’impianto di trattamento dei rifiuti” di Rolando Dubini

Pubblichiamo l’approfondimento “Infortunio dell’addetto al controllo e alla pulizia dell’impianto di trattamento dei rifiuti. La responsabilità del costruttore della macchina non esclude quella del Datore di Lavoro e/o del dirigente, anche di fatto, quando la carenza antinfortunistica è evidente. Nota a sentenza” di Rolando Dubini, avvocato del Foro di Milano.

Infortunio dell’addetto al controllo e alla pulizia dell’impianto di trattamento dei rifiuti. La responsabilità del costruttore della macchina non esclude quella del Datore di Lavoro e/o del dirigente, anche di fatto, quando la carenza antinfortunistica è evidente. Nota a sentenza

La vicenda è relativa ad un fatto accaduto il giorno 15 maggio del 2008 quando un dipendente della società West Recycling S.r.l. – di cui era amministratrice unica nonché direttore generale l’imputata ricorrente in Cassazione, che però sosteneva che l’amministratore di fatto era il padre nel frattempo deceduto – quale addetto al controllo ed alla pulizia dell’impianto di trattamento dei rifiuti installato sul luogo di lavoro, per rimuovere un pezzo di metallo incastrato tra i cingoli di uno dei nastri trasportatori, infilò il braccio destro tra le parti in movimento della macchina, non munite della protezione prevista negli allegati agli artt. 71 del d.P.R. 27 aprile 1955 n. 547 e 70 D.lgs.vo 9.4.2008 n. 81 per evitare il pericolo di afferramento, presa e trascinamento delle mani o del corpo degli operatori. Il suo braccio fu pertanto agganciato dal nastro trasportatore e schiacciato dagli ingranaggi, perdendo gran parte della originaria funzionalità.
Altro punto in discussione è quello della responsabilità penale per l’accaduto del direttore generale della struttura aziendale, e l’imputata ricopriva indiscutibilmente tale carica, che costituisce figura apicale nella quale confluisce il carico di responsabilità anche in materia di sicurezza, senza che occorra delega di sorta, essendo destinatario iure proprio dei precetti antinfortunistici in quanto soggetto garante (principio più volte affermato dalla Cassazione per il direttore di stabilimento).

L’articolo completo di Rolando Dubini è disponibile in area riservata.

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