L’OMS definisce come lavoratore aging (o ageing) colui che ha superato l’età di 45 anni e come lavoratore aged chi ha oltre 55 anni. Con l’invecchiamento della popolazione lavorativa sono stati rilevati incrementi di limitazioni e di non idoneità alla mansione espresse dal medico competente nel corso della sorveglianza sanitaria.
L’OMS definisce come lavoratore che invecchia (aging o ageing) colui che ha superato l’età di 45 anni e come lavoratore anziano (aged) chi ha oltre 55 anni. I lavoratori anziani sono una parte crescente della forza lavoro. Dal momento che si lavora più a lungo, la gestione della SSL per una forza lavoro in età avanzata è divenuta una priorità. L’aumento dei livelli di occupazione e il prolungamento della vita lavorativa delle persone rappresentano importanti obiettivi delle politiche nazionali ed europee. Nella scheda “Invecchiamento della popolazione attiva: una lettura del fenomeno a partire dai dati del sistema MALPROF” vengono integrati i dati ISTAT sulla distribuzione della popolazione e dei lavoratori per età con i dati sulle malattie professionali derivanti dal sistema di sorveglianza MALPROF che registra le malattie correlate al lavoro rilevate dai Dipartimenti di Prevenzione del Servizio Sanitario Nazionale italiano, e viene effettuata un’analisi dei dati in relazione alle attività che possono aver provocato l’insorgenza di specifiche patologie nei lavoratori anziani. Attraverso i PRR (prevalence ratio) viene, inoltre, stimata la misura di associazione tra la frequenza delle diverse malattie e l’età. L’analisi dei dati tiene conto anche della differenza di genere.
MalProf – Sistema di sorveglianza delle malattie professionali
INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE ATTIVA: UNA LETTURA DEL FENOMENO A PARTIRE DAI DATI DEL SISTEMA MALPROF
INTRODUZIONE
CONTESTO OCCUPAZIONALE EUROPEO ED ITALIANO
LE MALATTIE PROFESSIONALI DEI LAVORATORI OVER 55
RISULTATI E CONCLUSIONI
Fonte: INAIL