IRAQ: i costi della guerra verso i 2000 miliardi di dollari

In un servizio da Washington dell’11 gennaio 2996, il quotidiano l’Unità riferisce che, secondo uno studio realizzato da Joseph Stiglitz – premio Nobel per l’economia 2001 e docente alla Columbia University di New York, e da Linda Bilmea, docente ad Harvard – i costi della guerra in Iraq potrebbero superare i mille miliardi di dollari ed arrivare a duemila.

I due autorevoli studiosi collocano l’ammontare delle spese dall’inizio del conflitto fra i 1026 e i 1854 miliardi di dollari: sono cifre tra le tre e le sei volte superiori alle stime dell’Amministrazione statunitense, che considera di avere già speso nel conflitto 251 miliardi di dollari e che ne ha stanziati altri 50 per quest’anno. Il ritmo di spesa mensile è stimato intorno ai sei miliardi di dollari dall’Istituto di ricerca del Congresso. Stiglitz e Bilmea spiegano la discrepanza delle cifre tra il loro studio e i documenti ufficiali con il fatto che loro hanno preso in considerazione anche costi a lungo termine, come l’aumento delle spese mediche per effetto delle cure ai militari feriti, l’usura più rapida del materiale militare impegnato in combattimento e l’effetto boomerang sull’economia USA dell’aumento dei prezzi del petrolio innescato dal conflitto.
Bush, intanto, parlando ai reduci, prevede che la violenza continuerà in Iraq nel 2006 e che i militari USA dovranno ancora affrontare sacrifici e aspri combattimenti, m ha anche fiducia che ci saranno “più progressi verso la vittoria”.
(da l’Unità dell’11 gennaio 2006)

Precedente

Prossimo