A fronte di un numero di interventi sostanzialmente in linea con quello effettuato in passato, la percentuale delle aziende in cui sono state rilevate irregolarità sostanziali supera il 63% di quelle visitate, con un totale di contributi e premi evasi recuperanti di € 1.101.105.790.
Tra le diverse irregolarità rilevate, i casi di lavoro nero si pongono al primo posto in termini quantitativi. Mentre fra i fenomeni sensibili, anche per le novità introdotte quest’anno dal Governo, va segnalata l’azione di contrasto al caporalato, svolta anche in modo congiunto con Carabinieri e Guardia di Finanza che hanno condotto all’accertamento di 8000 casi, tra cui sono emersi anche casi di grave sfruttamento dei lavoratori, sino alla riduzione in schiavitù.