Ispettorato Nazionale del Lavoro, presentato il rapporto sull’attività ispettiva 2016

Il “Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e di legislazione sociale 2016” dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro evidenzia un tasso di irregolarità complessivo del 63%.

Il Ministro del lavoro, Giuliano Poletti, il Direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Paolo Pennesi e il Direttore Centrale della Vigilanza INL, Danilo Papa, hanno presentato alla stampa il Rapporto INL sull’attività ispettiva nel 2016 (Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e di legislazione sociale).

A fronte di un numero di interventi sostanzialmente in linea con quello effettuato in passato, la percentuale delle aziende in cui sono state rilevate irregolarità sostanziali supera il 63% di quelle visitate, con un totale di contributi e premi evasi recuperanti di € 1.101.105.790.

Tra le diverse irregolarità rilevate, i casi di lavoro nero si pongono al primo posto in termini quantitativi. Mentre fra i fenomeni sensibili, anche per le novità introdotte quest’anno dal Governo, va segnalata l’azione di contrasto al caporalato, svolta anche in modo congiunto con Carabinieri e Guardia di Finanza che hanno condotto all’accertamento di 8000 casi, tra cui sono emersi anche casi di grave sfruttamento dei lavoratori, sino alla riduzione in schiavitù.

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