ISPRA, manuale per il monitoraggio nazionale delle sostanze estremamente preoccupanti

Le sostanze definite dal Regolamento REACH “estremamente preoccupanti” dovrebbero essere oggetto di indagini conoscitive per appurare la possibile presenza di contaminazioni ambientali, anche al fine di predisporre efficaci interventi di gestione del rischio. La pubblicazione Ispra riporta in una prima parte gli esiti del progetto relativamente ai criteri da seguire per la definizione di una campagna di monitoraggio, la seconda parte è poi dedicata alla realizzazione del monitoraggio.

Le sostanze definite, nell’ambito del Regolamento REACH, “estremamente preoccupanti” (SVHC – substances of very high concern) per i rischi che possono presentare, dovrebbero essere oggetto di indagini conoscitive per appurare la possibile presenza di contaminazioni ambientali, anche al fine di predisporre efficaci interventi di gestione del rischio. Molte di queste sostanze si possono considerare come inquinanti emergenti, e pertanto non sono ancora considerate dalla normativa relativa alla qualità delle acque, attualmente in vigore.

Il progetto del sistema agenziale vuole fornire le basi tecnico-scientifiche per la programmazione e la realizzazione di una campagna di monitoraggio sperimentale su alcune di queste sostanze. Nella scelta delle sostanze da monitorare è stata data priorità a quelle che presentavano una particolare criticità per l’ambiente e una rilevanza nazionale per il loro utilizzo. Il fine è quello di arrivare a un controllo più sistematico della loro presenza nell’ambiente e valutare la loro inclusione nei piani di monitoraggio routinario delle Agenzie.

Fonte: ISPRA

Approfondimenti

Precedente

Prossimo