Infatti, ripercorrendo i dati riportati nelle edizioni 2009 – 2014 dell’Annuario dei dati ambientali ISPRA, si rileva come già nel biennio 2009-2010 emergesse un aumento dei mancati rinnovi. Tuttavia, il fenomeno non venne imputato ad alcun fattore specifico, se non ad un calo fisiologico registratosi anche nel resto d’Europa.
Tra l’altro, nello stesso periodo, oltre a rilevare la solidità del numero delle organizzazioni situate nell’Italia Settentrionale, da sempre considerate maggiormente attive in materia di certificazione, si assisteva ad un afflusso di organizzazioni appartenenti alla Pubblica Amministrazione la cui adesione veniva letta come un rafforzamento dello Schema che faceva sperare in un nuovo sviluppo della diffusione del Regolamento.
La crisi economica, ripresentatasi nel 2011 ed esplosa in tutta la sua gravità nel 2012, ha inferto un duro colpo al sistema produttivo italiano, facendo sentire i suoi effetti soprattutto sulle PMI con notevoli ripercussioni anche sulla partecipazione ad EMAS; si è assistito, infatti, ad un notevole assottigliamento del numero di organizzazioni appartenenti proprio a suddetta categoria.
Per capire meglio il fenomeno si è cercato il confronto con gli Stakeholder nel Forum EMAS edizione 2015, dal quale è emerso un quadro più complesso, non giustificabile esclusivamente con la “crisi economica”.
Pertanto, si è cercato di mettere a punto un’indagine che consentisse di approfondire e quantificare il feedback proveniente da tale confronto, con l’obiettivo di raggiungere tutte le organizzazioni che tra il 2010 e dicembre 2015 risultassero cancellate dal Registro delle organizzazioni EMAS.
Su una popolazione di 379 organizzazioni, le rispondenti sono state 99. I motivi principali per cui le organizzazioni hanno abbandonato EMAS sono i costi, la mancanza di semplificazioni e incentivi e la scarsa conoscenza dello Schema da parte dei consumatori.
Considerando le misure per incentivare le organizzazioni a tornare a EMAS, le più significative riguardano la possibilità di usufruire di incentivi e misure di semplificazione di lungo periodo, e un accesso facilitato ai finanziamenti pubblici.