ISPRA, pubblicato il “Rapporto rifiuti urbani” edizione 2024

Nel 2023 cresce dello 0,7% la produzione di rifiuti urbani con la raccolta differenziata al 66,6%, il Mezzogiorno accorcia le distanze da Centro e Nord conferendo meno rifiuti in discarica. E’ quanto emerge dall’ultima edizione del “Rapporto rifiuti urbani” presentato il 19 dicembre 2024.

 

Nello scenario economico dello scorso anno, con il Prodotto Interno Lordo in aumento dello 0,7%, la produzione nazionale di rifiuti urbani, dopo il calo del precedente biennio, si attesta a quasi 29,3 milioni di tonnellate con un incremento dello 0,7%. Nei 14 comuni con popolazione residente al di sopra dei 200 mila abitanti, tra 2022 e 2023 si registra una sostanziale stabilità della produzione di rifiuti. E’ quanto emerge dall’ultima edizione del “Rapporto rifiuti urbani” dell’ISPRA, presentato il 19 dicembre 2024.

Sul fronte della raccolta differenziata, si registra un valore complessivo nazionale del 66,6%, con percentuali del 73,4% al Nord, del 62,3% al Centro e del 58,9% al Sud. Sul podio Bologna, che arriva a quasi al 73%, qualificandosi come la prima città con popolazione superiore ai 200.000 abitanti a superare l’obiettivo del 65%. Nel complesso, quasi il 71% dei comuni italiani ha conseguito una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%. A livello regionale, il Mezzogiorno ha mostrato negli ultimi anni la crescita maggiore della raccolta differenziata, tanto che lo scostamento tra Nord e Sud si è ridotto di 4,5 punti e tra Centro e Sud di 3,8. Tutte le province/città metropolitane raggiungono percentuali di raccolta differenziata superiore al 30%.

Per ciò che riguarda il trattamento e la gestione, la percentuale di riciclaggio dei rifiuti urbani si attesta al 50,8%, in crescita rispetto al precedente anno (49,2%), al di sopra dell’obiettivo del 50% previsto dalla normativa per il 2020 (al 2030 l’obiettivo è ben più ambizioso e pari al 65%).
I rifiuti urbani complessivamente smaltiti in discarica rappresentano il 15,8% dei rifiuti urbani prodotti, attestandosi a 4,6 milioni di tonnellate, in calo rispetto ai 5,2 milioni di tonnellate del 2022.

Il Rapporto rifiuti urbani, giunto alla sua ventiseiesima edizione, è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare dell’ISPRA, con il contributo delle Agenzie regionali e provinciali per la Protezione dell’Ambiente.
Il Rapporto, edizione 2024, fornisce i dati aggiornati al 2023, sulla produzione, la raccolta differenziata, la gestione, l’import e export dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio sia a livello nazionale che regionale e provinciale.
Riporta le informazioni sul monitoraggio dell’ISPRA sui costi dei servizi di igiene urbana e sull’applicazione del sistema tariffario e, infine, presenta una ricognizione dello stato di attuazione della pianificazione territoriale aggiornata all’anno 2023.

Rapporto Rifiuti Urbani – edizione 2024
SOMMARIO
Capitolo 1 – Contesto europeo
1.1. Le fonti e la copertura territoriale dei dati
1.2. La produzione dei rifiuti urbani in Europa
1.3. La gestione dei rifiuti urbani in Europa
Capitolo 2 – Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani
2.1. Fonti e modalità di elaborazione dei dati
2.2. Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani a livello nazionale e per macroarea geografica
2.3. Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani a livello regionale e provinciale
2.4. Raccolta differenziata dei rifiuti urbani a livello comunale
2.5. Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani nei comuni con popolazione residente superiore a 200.000 abitanti
2.6. Elaborazione dei dati MUD sulle tipologie di utenze servite e sulle modalità di effettuazione delle raccolte differenziate
Capitolo 3 – Gestione dei rifiuti urbani
3.1. Calcolo delle percentuali di riciclaggio dei rifiuti urbani per la verifica degli obiettivi di cui all’articolo 181 del d.lgs. n. 152/2006
3.2. Trattamento biologico dei rifiuti organici
3.3. Trattamento meccanico e meccanico biologico aerobico
3.4. Incenerimento dei rifiuti urbani
3.5. Smaltimento in discarica
3.6. Il trasporto transfrontaliero dei rifiuti urbani
Capitolo 4 – Imballaggi e rifiuti di imballaggio
4.1. La rendicontazione dei dati
4.2. L’accordo ANCI-CONAI
4.3. Produzione di imballaggi e rifiuti di imballaggio
4.4. Il recupero dei rifiuti di imballaggio
4.5. La gestione degli imballaggi secondari e terziari
4.6. Il riutilizzo degli imballaggi
Capitolo 5 – Valutazione dei costi di gestione del servizio di igiene urbana, anno 2023 233
5.1. Premessa
5.2. Fonte dei dati
5.3. Analisi dei dati
5.4. Censimento dei comuni che adottano il sistema della tariffazione puntuale in Italia: i risultati dell’indagine ISPRA, anno 2022
5.5. Analisi dei costi di gestione dei comuni a tariffazione puntuale, anno 2022
5.6. Stato dell’arte della tipologia di raccolta adottata nei comuni che applicano il sistema di tariffazione puntuale, anno 2022
5.7 Valutazione dei costi specifici di gestione delle raccolte differenziate
Capitolo 6 – Pianificazione Nazionale e Regionale

Fonte: ISPRA

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