ISPRA: pubblicato volume sugli OTC in ambiente marino e lagunare

I composti organostannici (OTC) sono sostanze estremamente nocive per un ampio range di organismi, dai batteri ai mammiferi, inclusi gli esseri umani. Sono stati ampiamente utilizzati, sin dalla metà degli anni ’60, come biocidi nelle vernici antivegetative.

I composti organostannici (OTC), ed in particolare il tributilstagno, sono stati ampiamente utilizzati, sin dalla metà degli anni ’60, come biocidi nelle vernici antivegetative, e sono stati considerati come uno dei più tossici xenobiotici mai prodotti e introdotti in ambiente. A causa del loro diffuso uso in numerose applicazioni (industriali, agricole etc..) e delle loro specifiche caratteristiche chimico/fisiche, tali inquinanti sono stati rilevati in tutti gli ecosistemi acquatici, con concentrazioni più elevate negli ambienti marino-costieri e lagunari.
Gli OTC sono sostanze estremamente nocive per un ampio range di organismi, dai batteri ai mammiferi, inclusi gli esseri umani; uno degli effetti tossici più noti è il fenomeno dell’imposex, ossia la comparsa di caratteri sessuali maschili nelle femmine di molluschi gasteropodi gonocorici.
Il volume pubblicato da Ispra è il risultato dell’attività decennale della Struttura Tecnico Scientifica (STS) ISPRA di Chioggia riguardante lo studio degli OTC. Vengono riportate informazioni relative all’origine, la chimica, la distribuzione, gli effetti degli OTC e le norme legislative e i limiti stabiliti per questi composti a livello sia nazionale, che internazionale.

Contenuti di natura più tecnica, riguardano il campionamento, la preparazione e conservazione dei campioni, ed i metodi di analisi in differenti matrici ambientali quali acqua, sedimento e biota. Vengono inoltre dettagliati i metodi di valutazione degli effetti degli OTC sui molluschi. Sono infine presenti due schede tecniche: la prima illustra la metodica analitica per l’analisi degli OTC utilizzata nei laboratori della STS ISPRA di Chioggia; la seconda riporta in dettaglio il metodo di valutazione dello sviluppo dell’imposex in molluschi gasteropodi.

Fonte: ISPRA

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