Il rapporto è il risultato di una complessa attività che coinvolge le Regioni e le Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, che effettuano le indagini sul territorio e trasmettono i dati all’ISPRA, che a sua volta svolge un compito di indirizzo tecnico-scientifico e valutazione delle informazioni.
Il rapporto, che si riferisce alle indagini svolte nel periodo 2011-2012, è costituito da due parti: la prima presenta i risultati del monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque superficiali e sotterrane svolto negli anni 2011-2012, mentre i risultati a livello regionale sono illustrati nella seconda parte del rapporto. Oltre ai dati statistici sulla presenza di pesticidi nelle acque, in termini di frequenza di ritrovamento e distribuzione delle concentrazioni, sono valutati i livelli di contaminazione ottenuti per confronto con i limiti di qualità ambientale stabiliti a livello europeo e nazionale.
Il rapporto esamina le situazioni più critiche di contaminazione, dovute alla presenza di specifiche sostanze. Viene inoltre analizzata l’evoluzione della contaminazione, in termini di frequenze di ritrovamento e livelli di concentrazione, sulla base dei dati raccolti a partire dal 2003, tenendo anche conto degli aggiornamenti dei piani di controllo regionali.