La Conferenza Nazionale Alcol, svoltasi dal 15 al 17 marzo 2022 e organizzata e promossa dal Ministero della Salute, ha fatto il punto sullo stato dell’arte in merito alle azioni a livello nazionale, regionale e locale intraprese e da intraprendere sul tema alcologico.
La seconda Conferenza Nazionale Alcol promossa dal 15 al 17 marzo 2022, dal Ministero della salute in collaborazione con le Regioni, intitola “Informare, educare, curare: verso un modello partecipativo ed integrato dell’alcologia italiana” a più di 10 anni dalla precedente ha avuto come obiettivo il confronto fra tutti gli attori impegnati in questo ambito sia a livello nazionale che locale per condividere conoscenze, costruire alleanze e proporre interventi per contrastare i disturbi da uso di alcol (DUA) in Italia.
Nel corso della conferenza oltre ad essere stata illustrata la “Relazione al Parlamento sugli interventi realizzati nel 2021 in materia di alcol e problemi correlati”, che illustra il quadro epidemiologico del fenomeno alcol in Italia, sono stati presentate alcune schede informative prodotte dall’Istituto Superiore di Sanità su aspetti specifici delle tematiche alcol-correlate, al fine di favorire un’adeguata informazione e una cultura di prevenzione basata su livelli più elevati di consapevolezza e di responsabilità individuale e sociale e di tutela della salute.
In particolare si segnalano i seguenti fact sheet di approfondimento:
− I NUMERI DELL’ALCOL IN ITALIA
− CONSUMATORI A RISCHIO
− CONSUMATORI DANNOSI
− BINGE DRINKER
− ALCOLDIPENDENZA
− ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO.
Il consumo dannoso e rischioso di alcol rappresenta un importante problema di salute pubblica in quanto responsabile in Europa di circa il 4% di tutte le morti e di circa il 5% degli anni di vita persi per disabilità, ciò ha indotto molti Paesi ad adottare raccomandazioni sul consumo di bevande alcoliche suggerendo la prudenza come esprime con chiarezza il concetto “Less is better”.
Fonte: ISS