ISTAT, nel 2020 perso oltre un terzo dell’acqua immessa nella rete di distribuzione

Il report “Le statistiche dell’ISTAT sull’acqua. Anni 2019-2021” rivela che nel 2020 sono andati persi circa 41 metri cubi al giorno per chilometro di rete nei capoluoghi di provincia ossia il 36,2% dell’acqua immessa in rete. Sono 236 i litri per abitante erogati ogni giorno nelle reti di distribuzione dei capoluoghi e in undici di essi, tutti nel Mezzogiorno, sono state adottate misure di razionamento nella distribuzione dell’acqua. L’86,0% delle famiglie si dichiara soddisfatto del servizio idrico mentre il 65,9% delle persone si dice più è attento a non sprecare acqua.

L’acqua e l’insieme dei servizi a essa correlati sono elementi imprescindibili per la sostenibilità ambientale, il benessere dei cittadini e la crescita economica. Tra i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU (Sustainable Development Goals, SDGs), al tema dell’acqua sono dedicati il Goal 6 “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie” e il Goal 14 “Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”; a questi si aggiungono, per la natura integrata e indivisibile degli obiettivi, anche altri Goals, tra i quali il Goal 13 “Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze”.
I cambiamenti climatici e l’inquinamento stanno infatti accrescendo la pressione su corpi idrici e infrastrutture, già fortemente sollecitati dai processi di urbanizzazione e dallo sviluppo economico che hanno avuto, negli anni, un impatto diretto sull’aumento della domanda di acqua. Occorre dunque rafforzare la resilienza del sistema idrico, rendendo i processi più efficienti soprattutto nei territori che presentano una maggiore vulnerabilità a situazioni di criticità idrica.
La salvaguardia delle risorse idriche e la gestione efficace, efficiente e sostenibile dei servizi idrici rientra tra gli obiettivi del PNRR. Le politiche per la gestione sostenibile dell’acqua richiedono un monitoraggio continuo e capillare della risorsa attraverso informazioni sempre più aggiornate, aggiornabili e al maggior dettaglio territoriale. Da qui la necessità di consolidare il sistema informativo per rispondere alle esigenze dei diversi stakeholders e costruire un sistema di governance, pianificazione e valutazione.
Tra le diverse tipologie di uso della risorsa idrica, il comparto relativo al potabile è un sorvegliato speciale per monitorare la disponibilità e le pressioni sulla risorsa, viste anche le dirette conseguenze sul sistema socio-economico e sul benessere e le abitudini dei cittadini.
Per la Giornata mondiale dell’acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e celebrata ogni anno il 22 marzo, l’Istat pubblica un focus tematico che presenta i risultati provenienti da diverse indagini, elaborazioni e analisi e offre una lettura integrata delle statistiche sulle acque con riferimento agli aspetti legati al territorio e alla popolazione.

Alcuni dati:
– Nel 2020 sono andati persi 41 metri cubi al giorno per km di rete nei capoluoghi di provincia/città metropolitana, il 36,2% dell’acqua immessa in rete (37,3% nel 2018).
– Sono 236 i litri per abitante erogati ogni giorno nelle reti di distribuzione dei capoluoghi di provincia/città metropolitana.
– In 11 Comuni capoluogo di provincia/città metropolitana, tutti nel Mezzogiorno, sono state adottate misure di razionamento nella distribuzione dell’acqua.
– Nel 2021 l’86,0% delle famiglie si dichiara soddisfatto del servizio idrico mentre il 65,9% delle persone di 14 anni e più è attento a non sprecare acqua.
– 28,5% la quota di famiglie che nel 2021 non si fidano a bere acqua di rubinetto (40,1% nel 2002).
– 605mila i residenti nei Comuni capoluogo di regione e provincia autonoma non collegati al servizio pubblico di depurazione nel 2020.
– 14,68 euro la spesa media mensile delle famiglie per la fornitura di acqua nell’abitazione nel 2020 (12,56 euro la spesa media mensile per acqua minerale).

LE STATISTICHE DELL’ISTAT SULL’ACQUA – ANNI 2019-2021
Diminuisce di poco l’acqua erogata nelle reti di distribuzione dei capoluoghi
Perdite idriche in leggero calo nei capoluoghi di provincia
Continua il razionamento dell’acqua nei capoluoghi del Mezzogiorno
Ad Agrigento e Trapani le misure più restrittive di erogazione dell’acqua
Ancora troppi residenti senza servizio di depurazione nei capoluoghi di regione
Soddisfatte del servizio idrico quasi nove famiglie su 10
Poco comprensibile la bolletta dell’acqua per una famiglia su tre
Stabile l’irregolarità nell’erogazione dell’acquaNel Mezzogiorno bassa la fiducia nel bere acqua di rubinetto
Spese per l’acqua più alte nel Mezzogiorno
Tra i giovani scarsa preoccupazione per il dissesto idrogeologico
La preoccupazione per i cambiamenti climatici scende ai livelli del 2018
Italia al quinto posto tra i Paesi Ue27 per apporti meteorici
In calo le precipitazioni nel 2020 rispetto al periodo climatico 1971-2000
Estrazione di acque minerali naturali in continuo aumento
Glossario
Nota metodologica

Fonte: ISTAT

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