ISTAT pubblica il report “Ambiente Urbano”

Il report “Ambiente Urbano” ISTAT analizza i dati riferiti al 2022 (tavole aria, acqua, rumore, verde urbano, rifiuti urbani, mobilità urbana e energia) e mostra il peggioramento nelle città della qualità dell’aria e i progressi, seppur limitati, relativi a mobilità, spazi verdi e rifiuti urbani.

 

Pubblicato il 24 maggio 2020 il Report ISTAT “Ambiente Urbano”, con i dati riferiti al 2022, che mostra un netto peggioramento della qualità dell’aria nei comuni capoluogo con un aumento delle concentrazioni di polveri sottili e ozono, soprattutto appare sempre più critica la situazione del Nord.
La Domanda di Trasporto pubblico locale (TPL) in ripresa nel 2022, risulta ancora lontana dai livelli pre-pandemici. Resta ampio il divario fra Centro-Nord e Mezzogiorno nell’offerta dei servizi di mobilità, dal TPL alla mobilità condivisa.
Progressi nel rinnovamento delle flotte del TPL, dove i bus a basse emissioni sono il 36% del totale, ma più di metà degli autobus in esercizio circola da almeno 10 anni.
Le aree di forestazione urbana per la mitigazione dei cambiamenti climatici risultano in crescita del 26% dal 2012, in aumento le aree verdi accessibili al pubblico.
Crollano i consumi pro capite di gas naturale che tornano al livello del 2020, in forte crescita gli impianti per la produzione di energia fotovoltaica.

AMBIENTE URBANO – ANNO 2022
Cresce la rete di metropolitana, battuta d’arresto per tram e filobus
Progressi sui Piani di mobilità sostenibile, poco aggiornati i Piani del traffico
Il parco autobus si rinnova, ma la maggioranza dei veicoli ha più di 10 anni
Più veicoli a basse emissioni nel Tpl grazie alla crescita dell’elettrico
Offerta di Tpl stabile dopo il recupero post-pandemico, risale la domanda
Piste ciclabili in aumento, ma ancora poche nelle città del Centro-Sud
Torna a crescere l’offerta di car sharing
Il bike sharing rafforza la sua presenza nelle città
Si consolida l’offerta dei servizi di micromobilità elettrica
Stabile il verde pubblico pro capite, ma aumenta la quota di aree accessibili
In continua crescita le aree di forestazione urbana
Valori medi di concentrazione di particolato atmosferico in aumento
Polveri sottili oltre i limiti OMS in più di otto capoluoghi su 10
Al Nord superato ovunque il limite OMS per il PM2,5
Superamenti dell’ozono in crescita soprattutto al Nord
Biossido d’azoto oltre il limite nella maggior parte dei capoluoghi metropolitani
Crollano i consumi di gas naturale
Minori consumi pro capite di energia nei capoluoghi metropolitani
Maggiori consumi di energia per unità di superficie per Nord-ovest e grandi città
Boom del fotovoltaico
Sempre più città adottano politiche di prevenzione e riduzione dei rifiuti urbani
Rifiuti urbani in diminuzione
Progressi verso l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata
Grandi città ancora in ritardo sulla raccolta differenziata
Controlli del rumore in crescita ma ancora al di sotto dei livelli pre-pandemici
Autorizzazioni in deroga ai limiti acustici soprattutto nel Nord
In costante calo i consumi idrici pro capite nei capoluoghi
Perdite idriche in distribuzione più alte nei capoluoghi delle Isole

Fonte: ISTAT

Vai al comunicato stampa…

Vai al report “Ambiente Urbano”…

 

Precedente

Prossimo