ISTAT pubblica un report con le statistiche sull’acqua relative agli anni 2020-2023

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua 2024, l’ISTAT ha pubblicato un focus tematico che presenta una sintesi delle più recenti indagini realizzate. Ancora elevate le perdite idriche rilevate nella rete di distribuzione, nel 2022 l’acqua dispersa dalle reti comunali avrebbe potuto soddisfare le esigenze idriche di 43,4 milioni di persone per un intero anno.

 

L’ISTAT, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, ha pubblicato un focus tematico che presenta una sintesi dei principali e più recenti risultati delle diverse indagini, elaborazioni e analisi realizzate dall’Istituto, per offrire all’utente una lettura integrata delle statistiche sulle acque con riferimento agli aspetti legati al territorio e alla popolazione.
L’acqua e l’insieme dei servizi a essa correlati sono elementi indispensabili per la sostenibilità ambientale, il benessere dei cittadini e la crescita economica e le politiche per la gestione sostenibile dell’acqua richiedono un monitoraggio continuo e capillare della risorsa attraverso informazioni sempre più aggiornate e con maggior dettaglio territoriale.

Nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tra i 17 Sustainable Development Goals (SDGs), al tema dell’acqua sono dedicati il Goal 6 (Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie) e il Goal 14 (Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile); a cui si aggiungono altri Goals, come il Goal 13 (Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze), per la natura integrata e indivisibile degli obiettivi.

La salvaguardia delle risorse idriche e la gestione efficace, efficiente e sostenibile dei servizi idrici rientrano anche tra gli obiettivi del PNRR, il quale rappresenta un’opportunità per rafforzare la resilienza del sistema idrico, considerati i cambiamenti climatici in corso, rendendo i processi più efficienti,
soprattutto nei territori che presentano una maggiore vulnerabilità a situazioni di criticità idrica.

LE STATISTICHE DELL’ISTAT SULL’ACQUA. ANNI 2020-2023
Elevati i prelievi di acqua per uso potabile rispetto ai Paesi Ue
Continua il calo, seppur modesto, dei prelievi di acqua per uso potabile
Nel distretto idrografico del Fiume Po il maggiore prelievo di acqua potabile
Acque sotterranee, risorsa preziosa per l’uso idropotabile delle nostre città
In calo i volumi erogati nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile
Erogazione più elevata nei comuni del Nord e nei capoluoghi
Ancora persistenti le perdite idriche nelle reti comunali di distribuzione
Perdite idriche in aumento in più della metà delle regioni
Perdite idriche in distribuzione in calo nei capoluoghi di provincia
L’acqua depurata è nettamente superiore all’acqua potabile erogata
Dai depuratori avanzati un quarto dell’acqua per agricoltura e industria
Irrigato meno di un quinto della superficie agricola utilizzata
Nel Mezzogiorno le maggiori lamentele per irregolarità nell’erogazione dell’acqua
Ancora poca fiducia nell’acqua di rubinetto
Umbria sempre in testa per il consumo di acqua minerale
Nelle Isole la maggior insoddisfazione per il servizio idrico
Alta preoccupazione per i cambiamenti climatici
In lieve calo i prelievi di acque minerali naturali
In aumento il valore aggiunto della gestione delle acque reflue e dell’acqua
Aumenta la spesa per servizi di gestione delle acque reflue
Italia tra i primi 10 Paesi Ue27 per acque di balneazione eccellenti
Quasi raggiunto il traguardo previsto dalla “Direttiva Balneazione”
Glossario
Nota metodologica

Fonte: ISTAT

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