Introduzione
In concomitanza con laffermarsi dellimpegno degli istituti nazionali di statistica e degli organismi internazionali nel campo della contabilità ambientale, manifestatosi a partire dallultimo ventennio del secolo scorso, linteresse per questa disciplina è cresciuto in Italia fino a catturare lattenzione degli organi di governo e di un ampio ventaglio di istituzioni pubbliche.
Coerentemente con unindicazione già presente nel Piano nazionale per lattuazione dellAgenda XXI deliberato dal CIPE nel 1993, negli anni più recenti si è andata consolidando la convinzione che la messa a punto di un sistema nazionale di contabilità ambientale sia una delle azioni necessarie per concretizzare una strategia di sviluppo sostenibile. Il sistema dei conti
ambientali viene così annoverato tra gli strumenti da utilizzare in maniera sistematica per poter raggiungere gli obiettivi connessi con una strategia di sostenibilità. Una esperienza particolarmente significativa a tale riguardo è rappresentata dalle iniziative legislative che sono state avviate al fine di introdurre nella pubblica amministrazione, ai vari livelli di governo, un
sistema di contabilità e bilancio ambientale: dal disegno di legge approvato dal Senato della Repubblica nel 1999 alliniziativa governativa approdata in Parlamento nel 2007 (proposte cui è mancata lapprovazione definitiva per fine legislatura, rispettivamente la XIII e la XV) fino alliniziativa parlamentare avviata nel 2008 con la XVI legislatura.
In effetti, i conti ambientali esprimono un importante valore aggiunto rispetto ai dati di base utilizzati nella loro costruzione, presentano significativi vantaggi rispetto ad altri tipi di informazione e costituiscono una componente di specifico rilievo nel panorama della rappresentazione statistica dei fenomeni in gioco, fornendo un supporto conoscitivo particolarmente valido per le scelte e le decisioni dei vari soggetti coinvolti sul sentiero dello sviluppo sostenibile.
Omissis (vai al link)
(Pa-Ro)