Sono 714 mila le persone che nei 12 mesi precedenti l’intervista dichiarano di aver subito almeno un infortunio sul luogo di lavoro o durante il tragitto casa-lavoro (2,9% degli occupati e dei non occupati che nello stesso periodo hanno svolto un’attività lavorativa contro i 937 mila del 2007, il 3,7% del totale).
Le persone che dichiarano malattie o problemi di salute causati o aggravati dall’attività lavorativa negli ultimi 12 mesi sono 2 milioni 282 mila, il 5,4% del totale della popolazione degli occupati e dei non occupati con precedenti esperienze di lavoro (era il 6,9% nel 2007). La quota è più alta fra gli uomini (5,7%) rispetto alle donne (5,1%) e fra gli italiani (5,5%) rispetto agli stranieri (4,7%).
Oltre la metà di quanti dichiarano disturbi di salute lamenta un problema osseo, articolare o muscolare (59,0%), in particolare alla schiena (29,5%). Problemi di salute di natura psicologica come lo stress, la depressione e l’ansietà sono avvertiti dall’11,9%.
Oltre 17 milioni di occupati (il 76,6% del totale) percepiscono nello svolgimento del proprio lavoro la presenza di almeno un fattore di rischio per la salute; il 74,7% si sente esposto ad almeno un fattore di rischio fisico (degli 8 indagati) mentre il 27,0% ad almeno uno dei fattori di rischio psicologico (dei 3 indagati).