Istituzione Comitato di vigilanza e di controllo sulla gestione dei RAEE

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 6 ottobre 2007 è pubblicato il Decreto 25 settembre 2007 del Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare relativo all’“Istituzione del comitato di vigilanza e controllo sulla gestione dei RAAE, ai sensi dell’articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151.

Richiamandosi al decreto legislativo 25 luglio 2005, recante “Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche nonché allo smaltimento dei rifiuti e con riferimento all’articolo 15, comma 1, del decreto legislativo stesso, il Ministro dell’ambiente e della tutela del Territorio e del Mare ha emanato il Decreto 25 settembre 2007 con il quale viene istituito, presso il Ministero stesso, il comitato di vigilanza e controllo sulla gestione dei RAEE, l’organo pubblico incaricato di monitorare il comportamento di produttori e distributori coinvolti nel nuovo sistema di trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Mentre la Segreteria del Comitato è assicurata dall’APAT e dell’eventuale collaborazione, per l’attività ispettiva della Guardia di Finanza, il Comitato, oltre ad assicurare il monitoraggio sull’attuazione del decreto legislativo n. 151 del 2005, funge da punto di riferimento per la rappresentazione delle diverse problematiche da parte delle categorie interessate e del Centro di coordinamento di cui all’articolo 13, comma 8, del medesimo decreto legislativo; in particolare, in mancanza di una specifica valutazione a livello comunitario, si esprime circa l’applicabilità o meno del citato decreto legislativo n. 151 del 2005 a tipologie di apparecchiature elettriche ed elettroniche non elencate nell’allegato 1B del decreto medesimo.
Ricordiamo che il decreto ministeriale del 25 settembre 2007 è uno dei tre regolamenti necessari a far decollare il nuovo sistema di gestione dei beni elettronici giunti a fine vita . Infatti gli altri due riguardano il Registro nazionale dei soggetti obbligati al finanziamento del sistema RAEE e le modalità di gestione, da parte dei distributori di apparecchiature nuove, dei rifiuti provenienti dai nuclei domestici.

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