Istituzione dell’Istituto europeo di tecnologia: parere del CESE

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE C 161/28 del 13-7-2007 è pubblicato il Parere del Comitato economico e sociale europeo (CESE) in merito alla proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce l’Istituto europeo di tecnologia.

L’idea che stà all’origine della proposta di regolamento della Commissione per la creazione dell’Istituto Europeo di Tecnologia (IET) è che quest’ultimo possa contribuire alla competitività industriale, rafforzando la capacità d’innovazione degli Stati membri e della Comunità. Gli obiettivi della proposta sono :
-migliorare il potenziale competitivo degli Stati membri facendo intervenire organizzazioni partner in attività integrate d’innovazione, ricerca e istruzione, secondo standard internazionali;
-promuovere l’innovazione mediante attività strategiche transdisciplinari e interdisciplinari di R&S e d’istruzione, in settori che rivestono un interesse essenziale per l’economia e la società;
-formare una “massa critica”di risorse umane e materiali in questi settori della conoscenza, attraendo e conservando gli investimenti del settore privato nell’innovazione, nell’istruzione e R&S, nonché studenti a livello di master, dottorandi e ricercatori;
-divenire un simbolo dello spazio europeo integrato dell’innovazione, ricerca e istruzione;
-divenire un riferimento in materia di gestione dell’innovazione e un modello per la modernizzazione dell’istruzione superiore e della ricerca nell’UE;
-conquistare una reputazione internazionale e offrire u n ambiente attraente per i più grandi talenti presenti sulla scena mo odiale, restando aperto alle organizzazioni partner, agli studenti e ai ricercatori.
Sulla proposta della Commissione, il CESE nelle sue “Conclusioni e raccomandazioni”afferma che:
Ottenere risultati tecnico scientifici di eccellenza e convertirli in potenziale economico è una premessa indispensabile per garantire il nostro futuro, ad esempio in riferimento alle nanotecnologie, alla società dell’informazione e alle questioni energetiche e climatiche, per conservare e migliorare la nostra attuale posizione sulla scena internazionale e per non pregiudicare, anzi per rafforzare il modello sociale europeo.
Il CESE appoggia, quindi, con forza e convinzione l’idea di creare uno strumento, come l’Istituto europeo di tecnologia (IET) allo scopo di contribuire allo sviluppo di un’istruzione, di un’innovazione e di una ricerca di qualità, incoraggiando la cooperazione e l’integrazione tra i centri d’eccellenza europei nel campo dell’industria e della ricerca universitaria e scientifica.
Inoltre, il Comitato sottolinea l’importanza di uno sviluppo coerente della proposta di IET con la sua base giuridica, intesa in particolare ad “accelerare l’adattamento dell’industria alle trasformazioni industriali, promuovere un’ambiente favorevole all’iniziativa e allo sviluppo delle imprese di tutta la Comunità, e segnatamente delle piccole e medie, promuovere u ambiente favorevole alla cooperazione tra le imprese, e infine favorire un miglior sfruttamento del potenziale industriale delle politiche di innovazione, di ricerca e di sviluppo tecnologico.

Fonte: Eur-Lex

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