Come per linsieme delle persone in cerca di occupazione, anche per i giovani la scelta di affidarsi alla rete informale si riduce allaumentare del livello di istruzione perché diventano praticabili altri canali di ingresso. I canali formali non professionali (richiesta diretta ad un datore di lavoro, inserzioni sulla stampa e utilizzo del web), che occupano rispettivamente il secondo e il terzo posto, sono invece praticati da circa un quarto dei giovani non più in istruzione. La quota di ingressi relativi allarea del lavoro autonomo si colloca intorno al sei per cento, con una marcata prevalenza della componente maschile. Peraltro, lavvio di unattività autonoma rappresenta un canale dingresso relativamente significativo solo nel Mezzogiorno.
La percentuale di ingressi favorita dallintermediazione dei Centri per limpiego e dalle Agenzie per il lavoro appare, infine, piuttosto limitata, interessando poco meno del cinque per cento del totale dei giovani. Nonostante lampliamento del ruolo e dei compii assegnati sia ai Centri sia alle Agenzie, il ricorso a queste strade per entrare nel mercato del lavoro è ancora fortemente minoritario rispetto ad altri canali di ingresso.
(LG-FF)