Dopo quella brutta pagina per linformazione italiana lAlto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha scritto una lettera di richiamo allOrdine dei giornalisti e al sindacato dei giornalisti (Fnsi).
Con il lavoro e i suggerimenti di vari ministeri, di accademici, giornalisti italiani e stranieri, il Consiglio Nazionale dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, condividendo le preoccupazioni dellAlto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) circa linformazione concernente rifugiati, richiedenti asilo, vittime della tratta e migranti, richiamandosi ai dettati deontologici presenti nella Carta dei Doveri del giornalista con particolare riguardo al dovere fondamentale di rispettare la persona e la sua dignità e di non discriminare nessuno per la razza, la religione, il sesso, le condizioni fisiche e mentali e le opinioni politiche ed ai principi contenuti nelle norme nazionali ed internazionali sul tema, è stato redatto il documento definito come Carta di Roma.
Tale documento, riconfermando la particolare tutela nei confronti dei minori come stabilito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dellinfanzia e dai dettati deontologici della Carta di Treviso e del Vademecum aggiuntivo, invita, in base al criterio deontologico fondamentale del rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati, contenuto nellarticolo 2 della Legge istitutiva dellOrdine, i giornalisti italiani a:
-osservare la massima attenzione nel trattamento delle informazioni concernenti i richiedenti asilo, i rifugiati, le vittime della tratta ed i migranti nel territorio della Repubblica italiana ed altrove ad adottare, in particolare, termini giuridicamente appropriati sempre al fine di restituire al lettore ed allutente la massima aderenza alla realtà dei fatti, evitando luso di termini impropri; ad esempio, lOrdine dei giornalisti e la Fnsi invitano a non definire clandestino un singolo migrante irregolare, o peggio, chi richiede asilo.
(LG-FF)