La Commissione europea inaugura l’anno europeo del volontariato 2011.

“Se non vogliamo che le nostre speranze di costruire un mondo migliore e più sicuro restino vane, ci servirà sempre più l’impegno dei volontari”, ha dichiarato Kofi Annan, Segretario generale delle Nazioni Unite.

E’con questo spirito che 100 milioni di europei mettono a disposizione il loro tempo e la loro esperienza per aiutare che ha bisogna di contribuire allo sviluppo delle proprie comunità. In un museo, un professore di storia dell’arte in pensione, il 2 dicembre scorso, in occasione della inaugurazione dell’anno europeo del volontariato 2011, ha illustrato i capolavori europei a visitatori stranieri. In un ospedale, uno studente delle superiori ha letto per i bambini ammalati. Un ex calciatore della nazionale ha allenato una squadra di quartiere.

Ci sono mille modi di fare la differenza. Per dare risalto ma queste iniziative e incoraggiare un maggior numero di cittadini a impegnarsi a loro volta, la Commissione europea ha inaugurato il 2 dicembre scorso l’Anno europeo del volontariato 2011. La vicepresidente Viviane Reding, commissaria UE responsabile per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza, unitamente a Jean-Marc Delizie, segretario di Stato per gli affari sociali del Governo federale belga, e a Marian Harkin, parlamentare europea, ha presentato lo slogan dell’Anno del volontariato: “Volontari! Facciamo la differenza!”.

“Voglio rendere omaggio ai milioni di europei che si adoperano per migliorare il nostro mondo” ha dichiarato Viviane Reding. “Ciascuno di noi ha dentro di sé la capacità di farsi avanti e assistere che si trova in difficoltà.

Il volontariato rafforza i nostri valori europei fondamentali: la solidarietà e la coesione sociale. Inaugurando l’Anno europeo del volontariato, voglio invitare a sostenere quanti contribuiscono a fare la differenza. E’ tempo di condividere e di restituire, di impegnarci ad aiutare chi aiuta”.

(LG-FF)

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