Ne consegue che per la prima volta dal 2002 nessuno Stato membro dellarea delleuro è soggetto alla stretta vigilanza delle finanze pubbliche prevista al braccio correttivo del patto di stabilità e crescita.
La Commissione ha inoltre concluso che sussistono le condizioni per chiudere anche la procedura per i disavanzi eccessivi a carico della Repubblica Ceca e Slovacchia. Per quanto riguarda la Slovacchia, il paese supera in questo modo lultimo ostacolo che lo separa dalladozione dellEuro.
Se il Consiglio adotterà le raccomandazioni della Commissione, rimarranno solo due paesi ancora soggetti alla procedura per i disavanzi eccessivi (Polonia e Ungheria), rispetto ai 12 della primavera 2006, quando si è raggiunto il numero più elevato di paesi soggetti contemporaneamente alla procedura.
(LG-FF)