La denuncia dell’UE del divario salariale tra donne e uomini.

In occasione della prima giornata europea per la parità retributiva tra donne e uomini denuncia il divario salariale nell’Unione europea. Lo si apprende dalla nota stampa della Commissione europea IP/11/255_IT del 4 marzo 2011.

Una donna nell’Unione europea guadagna in media, nell’arco della sua vita, il 17,5% in meno rispetto ad uomo. E’un dato sconcertante quello che è stato al centro della prima giornata europea per la parità retributiva fra don ne e uomini. Fatte le debite proporzioni, dall’inizio dell’anno al giorno 5 marzo, data in cui si è svolta la giornata per la parità retributiva, è trascorso esattamente il numero di giorni che una donna deve lavorare in più per raggiungere la remunerazione di un uomo nel 2010.La Commissione europea, in prima linea per eliminare lo scarto retributivo tra i sessi, ha pubblicato nel settembre 2010 una strategia globale per la parità tra donne e uomini(vedi nel link IP-101-1149 IT).
“In Europa sono 97 milioni le donne che, pur lavorando dall’inizio dell’anno cominciano di fatto a guadagnare solo da questa settimana” ha affermato la vicepresidente Viviane Reding, commissaria europea per la giustizia: “La giornata europea per la parità retributiva tra donne e uomini serve a farci riflettere su quanto lavoro occorra per colmare il divario di genere in questo campo. Insieme con gli Stati membri e le parti sociali ci batteremo per ridurre concretamente lo scarto retributivo tra i sessi nell’Unione europea, perchè in futuro non ci sia più bisogno di una giornata per la parità retributiva”.

(LG-FF)

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