La dichiarazione del Forum del Terzo Settore sull’approvazione del REI

Il 29 agosto in Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo di attuazione della “Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali”. La portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore definisce l’approvazione del REI un inizio incoraggiante per porre fine al dramma della povertà.

Con l’approvazione, avvenuta il 29 agosto in Consiglio dei ministri, del decreto legislativo di attuazione della “Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali”, giunge a compimento un percorso legislativo che avrà importanti e positive conseguenze sulla fascia più bisognosa della popolazione italiana.

Il Forum Terzo Settore, attraverso l’Alleanza italiana contro la povertà (di cui è tra i promotori), da anni porta avanti l’esigenza di una misura di carattere universalistico rivolta a combattere la povertà assoluta nel nostro Paese. Il Reddito di inclusione, contenuto nel decreto appena approvato, rappresenta il frutto di un lavoro che ha visto una proficua collaborazione tra l’Alleanza, il Governo e il Parlamento.

“L’approvazione del REI è un traguardo fondamentale per le politiche sociali del nostro Paese”, dichiara la portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Claudia Fiaschi, “che ci fa compiere il primo passo concreto verso l’inclusione delle persone più fragili e vulnerabili. L’Italia, finalmente, si adegua agli altri Paesi europei prevedendo una misura nazionale di sostegno agli indigenti”.

“Il REI”, continua Fiaschi, “raggiungerà circa 1.8 milioni di persone – 400mila famiglie – in povertà assoluta. Le persone in questa condizione, tuttavia, sono 4.7 milioni: è assolutamente necessario considerare le nuove norme non come un punto di arrivo, ma come l’incoraggiante inizio di uno sforzo che porterà a una strategia nazionale strutturata e a lungo termine per porre fine a una situazione così drammatica”.

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