La direttiva sul distacco dei lavoratori: una legislazione da rivedere

Nonostante alcuni chiarimenti forniti dalla Commissione sul distacco dei lavoratori da parte delle imprese da un paese all’altro dell’UE, il Parlamento europeo , già dal mese di marzo, si sono posti molti interrogativi circa le modalità di applicazione della relativa direttiva, proponendone la revisione.

Nella Amblav@News della scorsa settimana abbiamo riportato la nota della Commissione europea riguardante gli orientamenti volti ad aiutare le pubbliche amministrazioni, le imprese ed i lavoratori a comprendere i diritti e gli obblighi nei casi in cui le imprese distaccano dei lavoratori da un Paese all’altro dell’Unione, sottolineando le difficoltà pratiche incontrate dagli Stati membri nell’applicazione della relativa direttiva.
Come noto , un’impresa che invia temporaneamente i suoi dipendenti in un altro Stato membro perché vi prestino servizio è soggetta ale disposizioni sul distacco dei lavoratori.Queste hanno agevolato certamente la libera circolazione dei lavoratori e dei servizi, ma la loro applicazione negli Stati membri pone problemi importanti.
E sull’argomento, già nei mesi scorsi, il Parlamento europeo ed in particolare i parlamentari della Commissione per l’occupazione hanno dibattuto la questione con gli esperti, ponendosi il problema – come si legge nella nota che riportiamo nel link – se sarà opportuno rivedere la legislazione europea sul distacco dei lavoratori.

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