La “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” alla Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia

L’11 settembre 2015 migranti, attori e registi marciano scalzi alla Mostra del cinema per chiedere con forza importanti cambiamenti nelle politiche migratorie europee e globali. La manifestazione di solidarietà è lanciata da Gianfranco Bettin, Ascanio Celestini, Giulio Marcon e Andrea Segre, tra i primi aderenti personaggi del cinema, del giornalismo e della chiesa come Mastandrea, Servillo, Bellocchio, Annunziata, Lerner, Albanesi.

Migranti, attori e registi marciano scalzi alla Mostra del cinema. “Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi” recita l’appello a sostegno dei migranti, che è stato lanciato da tante donne e uomini del mondo della cultura, dello spettacolo e della politica.

L’invito è quello di togliere le scarpe e camminare per esprimere solidarietà verso chi “ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere”. La Marcia delle donne e degli uomini scalzi prenderà vita l’11 settembre alle 17 da piazza Santa Maria Elisabetta al Lido di Venezia e proseguirà fino al cuore della Mostra internazionale di arte cinematografica.

I firmatari dell’appello invitato tutti a fare lo stesso in altre città dell’Italia e dell’Europa. Camminare scalzi è un modo per chiedere con forza i primi necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali: certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature; accoglienza degna e rispettosa per tutti; chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti; creazione di un vero sistema unico di asilo in Europa che superi il regolamento di Dublino.

“Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà – si legge nell’appello – significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione delle ricchezze”.

Alla manifestazione hanno già aderito in tanti: i registi Marco Bellocchio, Andrea Segre e Daniele Vicari, gli attori Valerio Mastandrea, Toni Servillo, Elio Germano, Ascanio Celestini e Jasmine Trinca, i sacerdoti come il presidente della comunità di Capodarco don Vinicio Albanesi, don Albino Bizzotto e don Armando Zappolini.

L’evento è organizzato dal parlamentare di Sel Giulio Marcon, dai già citati Segre e Celestini e dal sociologo Gianfranco Bettin. Per adesioni scrivere a: donneuominiscalzi@gmail.com

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