Il Decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2004.
Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province di Trento e Bolzano, reso il 29 aprile 2004, su proposta del Ministro delle politiche agricole e forestali di concerto con il Ministro dell’ economia e delle finanze, è stato emanato il Decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2004 – relativo alla ” Modernizzazione del settore pesca e acquacoltura, a norma dell’ art. 1, comma 2 della legge 7 marzo 2003, n. 38, con particolare riferimento ai principi di modernizzazione del sistema pesca, comprendente l’ acquacoltura, in cui l’ integrazione tra le misure di tutela delle risorse acquatiche e dell’ ambiente e la salvaguardia delle attività economiche e sociali deve essere basata su criteri di sostenibilità. L’ art. 1 della citata legge n. 38 del 2003 stabilisce che il Governo è delegato ad adottare, nel rispetto delle competenze costituzionali delle regioni e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, uno o più decreti legislativi per completare il processo di modernizzazione dei settori agricolo, della pesca, dell’ acquacoltura, dell’ agroalimentare, dell’ alimentazione e delle foreste, tenendo conto degli orientamenti dell’ Unione europea in materia di politica agricola comune. Tali decreti legislativi devono essere diretti, in coerenza con la politica agricola europea, a creare , fra l’ altro, le condizioni per promuovere, anche attraverso il metodo della concertazione, il sostegno e lo sviluppo economico e sociale dell’ agricoltura, della pesca e dei sistemi agroalimentari secondo le vocazioni produttive del territorio, individuando i presupposti per l’ istituzione di distretti agroalimentari, rurali ed ittici di qualità ed assicurando la tutela delle risorse naturali, della biodiversità, del patrimonio culturale e del paesaggio agrario e forestale, oltre a favorire lo sviluppo dell’ ambiente rurale e delle risorse marine, privilegiando le iniziative dell’ imprenditorialità locale, anche con il sostegno della multifunzionalità dell’ azienda agricola. Per la determinazione degli obiettivi e delle linee generali della politica nazionale della politica della pesca e dell’ acquacoltura è previsto l’ istituzione di un “Tavolo azzurro”, coordinato dal Ministro delle politiche agricole e forestali.
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