Per la definizione del pacchetto normativo si è tenuto conto delle modalità operative riferite alle attività di posa in opera e attività di manutenzione e di gestione della relativa documentazione; si sono esaminati l’insieme dei processi che costituiscono il servizio di posa e/o manutenzione, descrivendo le attività preliminari di programmazione, organizzative e di complemento alla attività di cantiere; infine si sono considerati i requisiti di conoscenza, abilità e competenza dei posatori e manutentori.
Una volta definiti i requisiti del servizio di posa e manutenzione (UNI 11473 Parte 1), diventa conseguenziale regolamentare l’azienda che li eroga. La Parte 2 descrive le caratteristiche e i requisiti richiesti a una azienda che esegue il servizio di posa e manutenzione periodica delle porte tagliafuoco e a controllo fumo. La Parte 3 tratta in maniera specifica l’addestramento del personale che esegue il servizio, definendo i requisiti di conoscenza, abilità e competenza – in conformità all’EQF – relativi all’attività professionale dell’installatore e del manutentore di porte resistenti al fuoco e/o a controllo della dispersione del fumo.
Quando l’iter normativo sarà concluso, l’Italia potrà vantare una regolamentazione del settore legato alle chiusure tagliafuoco che non ha precedenti nell’ambito normativo europeo; se l’Italia è arrivata prima, lo si deve probabilmente alle esigenze degli organi di controllo (VVFF) e alla necessità del settore di elevare il livello professionale delle aziende e degli operatori, che hanno determinato l’accelerazione necessaria per raggiungere l’obiettivo.