La pianificazione della emergenza di protezione civile in caso di rischio chimico-industriale

Le linee guida della Regione Lombardia estese a tutti i possibili rischi connessi con attività industriali e produttive che possono determinare incidenti.

Ci sembra utile riportare nel link le Linee guida che sono state elaborate dalla Regione Lombardia, ai sensi della L.R. 1/2000, art.3, comma 137, punto i) per attuare ” indirizzi e principi direttivi in materia di protezione civile a cui devono attenersi gli enti locali, con particolare riferimento agli eventi di cui all’ art. 2, lettera b) della legge 24 febbraio 1992. N. 225 ( Istituzione del servizio nazionale della protezione civile). Tali linee guida – che fanno parte della Direttiva Regionale Grandi Rischi- si riferiscono alla pianificazione di emergenza di protezione civile, con riferimento al rischio chimico-industriale in senso lato, cioè non limitato agli insediamenti industriali a rischio di incidente rilevante, come definiti dal D.Lgs. 334/99 ( Direttiva Seveso II) e dalla L.R. 19/2001 attualmente in vigore, ma esteso a tutti i possibili rischi connessi con attività industriali e produttive che possono determinare incidenti a persone, cose e ambiente, all’ esterno degli insediamenti da cui originano, includendo anche i rischi di incidenti di trasporto di sostanze pericolose.Lo scopo della direttiva è quello di razionalizzare ed organizzare le procedure di intervento delle differenti strutture operative ed Autorità di protezione civile che agiscono in caso di emergenza, nonché di fornire ai Sindaci indicazioni utili ad integrare il Piano di Emergenza Comunale in riferimento al rischio tecnologico.La direttiva regionale, contenente le linee-guida, sik compone di quattro parti: 1.-Prima Parte, contenente, oltre alla premessa, informazioni di carattere generale e un glossario; 2.-Parte Seconda, contenente informazioni sulle tipologie di scenari incidentali; 3.-Parte Terza, che illustra i compiti degli organi di protezione civile e le procedure di emergenza; 4.-Parte Quarta, contenente le strategie di comunicazione ed ogni altro elemento informativo ritenuto utile in fase di emergenza, in riferimento alla salvaguardia della popolazione. Sostanzialmente, tenuto conto dei numerosi insediamenti industriali sul territorio della Regione Lombardia e della difficoltà di predisporre per tutti una specifica pianificazione esterna, sono state predisposte questo documento che codifica le procedure operative da seguire per garantire la tempestiva realizzazione degli interventi di soccorso tecnico e sanitario in caso di incidenti presso tutte le aziende della Regione Lombardia.

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