Un comunicato diffuso il 16 dicembre 2002 che pone la politica industriale al centro del suo programma d’ attività.
Come riferisce il proprio Servizio stampa e comunicazione, il 16 dicembre 2002 la Commissione europea ha adottato una comunicazione ( della quale riportiamo una sintesi nel link ) in cui sono descritti i punti critici della politica industriale che l’Europa deve affrontare ora se intende soddisfare le crescenti aspettative dei cittadini europei nel settore dell’ ambiente, dell’ occupazione, in ambito sociale e per quanto riguarda la tutela della salute. Con la comunicazione sulla politica industriale nell’ Europa allargata, la Commissione intende avviare un dibattito paneuropeo suglki interventi più idonei ad accrescere la vivacità, la dinamicità e la concorrenzialità mondiale dell’ industria, in modo da ottenere una crescita equilibrata dal punbto di vista economico , sociale e ambientale. Tutti i soggetti interessatri sono invitati al dibattito. Il Presidente della Commissione europea Romano Prodi ha affermato: ” Questa comunicazione dimostra il nostro impegno a mantenere l’ industria e la sua concorrenzialità al centro dell’ attività politica della Commissione. Solo le imprese concorrenziali possono creare l’ occupazione ed il benessere di cui abbiamo bisogno per reaklizzare gli obiettivi strategici stabiliti dai vertici di Lisbona e Goteborg”. Erkki Liikanen, commissario europeo per le imprese, ha dichiarato: ” La comunicazione sottolinea la necessità di essere sempre attenti a mantenere il corretto equilibrio tra i tre pilastri ( sociale, ambientale ed economico) dello sviluppo sostenibile. Se il pilastro economico non è abbastanza robusto diventerà impossibile conseguire i nostri ambiziosi obiettivi in tema di sviluppo sostenibile. Solo se l’ industria europea è concorrenziale si possono generare le risorse finanziarie per raggiungere gli altri obiettivi”.
Approfondimenti